Il ritorno di Italo, il ritorno dell’alta velocità nelle Marche. per il turismo regionale è linfa pura, considerando le difficoltà che ci saranno nell’attrarre persone da fuori delle Marche. ma Italo, con i suoi vagoni puliti e i tempi rapidi offre una grande occasione, quantomeno a mezza regione.
Da luglio, infatti, saranno introdotti 6 nuovi servizi che collegheranno alcune delle città già presenti nel network di Italo alle nuove fermate di Rimini, Riccione, Pesaro e Ancona. Italo vuole la costa adriatica, che sia quella festosa romagnola o quella affascinante del Conero.
Una riposta alla crisi da coronavirus Da oggi aumentano i viaggi giornalieri, “nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, primo fra tutti il distanziamento fra i viaggiatori, con i sedili non utilizzabili contrassegnati e non prenotabili in fase di acquisto per rispettare la nuova disposizione dei posti a scacchiera”. Saranno attuate poi altre misure quali i regolari interventi di sanificazione e pulizia a bordo treno, l'installazione di dispenser di gel disinfettante in carrozza, la disponibilità di kit di sicurezza per chi ne fosse sprovvisto e la controlleria biglietti nel rispetto delle giuste distanze.
In aggiunta ai 2 servizi attuali tra Roma e Venezia, saranno reintrodotte 6 nuove partenze sulla dorsale Torino-Milano-Roma-Napoli in modo da coprire tutto l'arco della giornata. Dal 14 giugno poi, con l'entrata in vigore dell'orario estivo, Italo introdurrà nuove città nel proprio network.
In previsione di una stagione dedicata al turismo interno, la società approderà con 4 servizi al giorno in Cilento ed in Calabria. Si potrà arrivare fino a Reggio Calabria senza cambi, garantendo collegamenti diretti da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno. E poi da luglio ecco le Marche o meglio metà delle Marche.