ROMA/MONTEGRANARO – Ha ottenuto praticamente il massimo Mauro Lucentini, il neo deputato della Lega, con il suo ordine del giorno. Tanti quelli respinti durante la domenica in parlamento, ma il suo il Governo lo ha incassato con la formula ‘valutare l’opportunità di…’. Quindi, non un no, ma un sì condizionato.
“Quando parliamo di aziende che abbassano la serranda e licenziano gli operai, non ci sono colori politici. Se volete, voi che siete maggioranza nel Palazzo, fare qualcosa di buonsenso, adottate questo Odg. Nel decreto agosto ci sono bonus per assumere i giovani, esoneri previdenziali per il personale altamente qualificato, decontribuzione del 30% per operai. E questo dall’Abruzzo in giù fino al 2025 per tutti i lavorativi attivi. Solo che attigue all’Abruzzo ci sono le Marche con tre aree di crisi complesse” spiega rivolgendosi ai parlamentari, in particolare i nove delle Marche a cui aggiunge i sei senatori eletti.
Le elenca partendo da quella calzaturiera, per poi passare alla Val Vibrata e arrivare all’area Merloni, fino ad aggiungere il nodo sisma. “Il 10 agosto la Regione Marche ha chiesto di estendere i benefici della decontribuzione a queste aree. E noi chiediamo proprio questo, due punti semplici: l’introduzione dei benefici nel cratere e nelle aree di crisi e di prevedere i 26milioni di euro per la proroga della mobilità in deroga dei lavoratori di queste zone”.
Ad ascoltare l’onorevole di Montegranaro tanti colleghi e il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, che, racconta Lucentini, ha preso l’impegno per la squadra del premier Conte. “Si sono lasciati una finestra aperta. È una accettazione, ma siccome nella mia formulazione c’era ‘impegna il governo a…’, loro hanno puntato sulla valutazione. È più leggero come impegno, ma è di fatto un parere favorevole” commenta a caldo dallo scranno alla Camera Lucentini. “Il mio era un Ordine del giorno di buon senso, la buona politica si dimostra con i fatti non nei salotti” conclude.
La speranza è che anche se non ci sarà n vero impegno sulla decontribuzione, questo atto possa essere il grimaldello per aprire la porta alla Zona Economica Speciale (Zes), chiesta dalla regione e soprattutto attesa dal mondo imprenditoriale.
Raffaele Vitali