*Rilievo con preoccupazione la notizia della promozione lavorativa dell'ormai ex direttore amministrativo dell'Ast di Fermo Alberto Carelli, diventato direttore generale dell'Ast di Pesaro, al posto della neo pensionata Nadia Storti.
Se da un lato mandiamo un in bocca al lupo all'ex direttore Carelli, che si ringrazia per il lavoro svolto, la professionalità e la disponibilità al confronto durante lo svolgimento della commissione sanità comunale, dall'altro esprimo preoccupazione per la perdita da parte di questo territorio di una figura amministrativa di riconosciuta professionalità.
Il sindaco Calcinaro ha fatto sentire la sua voce alla Regione per manifestare la sua contrarietà a questa scelta. Finalmente una presa di posizione netta rispetto al passato. In qualità di Presidente della Commissione Sanità comunale ho sempre auspicato la necessità di instaurare con la Regione Marche un rapporto più dialettico e costruttivo, non di scontro ma neanche remissivo o accondiscendente.
Dire che la sanità fermana è sofferente da tempo è una realtà, che sia una eredità del passato lo è altrettanto, ma noi che viviamo il territorio e stiamo in mezzo alla gente avremmo potuto dare un diverso e più fattivo contributo alla Regione nelle sue scelte attraverso una più cruda rappresentazione della nostra realtà sanitaria.
In poco tempo abbiamo cambiato più volte il direttore generale, il direttore sanitario (quello attuale in malattia da diverso tempo) e, ora, il direttore amministrativo. Con una governance così fluida sarà sempre più difficile programmare e risolvere i tanti problemi ereditati. La maggioranza consiliare ha seguito la linea imposta dal sindaco, rilevatasi nei fatti purtroppo poco incisiva e non vorrei, come si dice in campagna, che si cerchi di chiudere la porta della stalla dopo che i buoi siano già scappati.