CIVITANOVA MARCHE – Il cielo si colora di rosso, quello della Lube Civitanova. Lo scudetto non cambia padrone, i cucinieri hanno letteralmente dominato la finale contro Perugia, chiudendo tre partite a zero e soprattutto tre set a zero la decisiva gara 4 davanti a 4mila spettatori.
Hanno giocato al gatto col topo, lasciando credere aa Perugia per due set, il primo e il terzo, di potercela fare, lasciando andare avanti gli ospiti. poi, però, appena la palla diventava pesante, le manone di Simon, il timing perfetto di Anzani e Zaytsev e le mani d’oro di De Cecco, capace di alzare la palla anche con una mano sola, sapendo che il suo cubano, all’ultima apparizione in maglia rossa, non avrebbe sbagliato.
Festa grande sugli spalti, un pubblico straordinario che ha inibito il pensiero di Perugia, tradita dai suoi uomini migliori. Ognuno in casa Lube ha messo un mattoncino per arrivare all’impresa, che pensando alle prime due sconfitte in seminale con Trento sembrava impossibili. Ma quando Yant, il panchinaro diventato ero e per l’infortunio a capitan Juantorena, ha murato la star Simon per il 22-20, si è capito che lo scudetto non avrebbe cambiato padrone. Finisce così all’ Eurosuole Forum: 25-23, 25-16, 25-21.
Per la Lube, che sembrava avviata una stagione deludente senza trionfi, anche peri tanti infortuni patiti dal team di coach Blengini, è il terzo scudetto consecutivo e il settimo della sua giovane storia. Si tratta del terzo tricolore consecutivo per i cucinieri di Blengini, il settimo della storia.
r.vit.