Civitanova – Grande vittoria. La Lube va alla bella e continua a sognare lo scudetto. “Era difficile, veniamo da una serie di play off con Ivan nei ruoli chiave. Questa sera abbiamo giocato in modo atipico, ma questa è la nostra forza. Tutto il gruppo può dare il suo contributo. Anche chi gioca meno”.
L’assenza dello ‘zar’ ha aperto le porte a Mattia Bottolo, che ha schiacciato tutto quello che gli è capitato sotto mano. “Merito anche di De Cecco, che sopporta i nostri errori anche banali. E noi lo seguiamo e cresciamo”.
Ha avuto ragione l’allenatore Blengini a credere nel suo giovane, schiodandolo dalla panchina: mi ha chiesto di prendermi le mie responsabilità. Me lo aveva detto da giorni che avrei giocato, voleva che entrassi in modalità finale scudetto. Mi ha chiesto di sacrificarmi, di essere pronto a modellare il mio gioco in base al momento” prosegue Bottolo.
Il valore in più è stata la battuta che ha permesso alla Lube di far faticare Trento in ricezione e questo significa attacchi meno efficaci. I primi due set hanno segnato gara 4 di finale, Trento ci ha provato vincendo il terzo, poi la fuga decisiva nel quarto periodo con un perentorio 25-16.
Tutto si deciderà mercoledì a Trento nella finalissima. “Siamo Noi siamo così, soffriamo, ci complichiamo la vita, ma poi usciamo” conclude Simone Anzani.