MACERATA – Sul tetto del mondo sventola la bandiera biancorossa. “È una vittoria speciale, questa squadra è stata coraggiosa, nei momenti di pressione è rimasta unita ed ha meritato di alzare il trofeo” sottolinea Bruno Rezende.
La Lube ha battuto i brasiliani del Sada Cruzeiro. E l’ha fatto nelal loro casa, in Brasile. “Un trionfo straordinario, che chiude un 2019 altrettanto straordinario: prima il titolo di campioni d’Italia conquistato a Perugia il 14 maggio, poi quello di campioni d’Europa il 18 maggio a Berlino ed ora il tiolo iridato, arrivato in Brasile dopo che nelle due passate stagioni la Lube aveva sempre sfiorato la vittoria del trofeo, arrendendosi in finale prima al Kazan (2017) e poi a Trento (2018)”.
Il trofeo di Betim è il 21esimo nella storia della Cucine Lube Civitanova: un trionfo storico, il Mondiale per Club era infatti l’unico titolo che mancava nella ricchissima bacheca del Club cuciniero. Con la vittoria in Brasile, la società biancorossa entra di tutto diritto nella storia: può vantare di aver conquistato ogni trofeo messo in palio attualmente nel mondo del volley nazionale e internazionale (5 Scudetti, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club, 5 Coppa Italia, 3 Coppa CEV, 1 Challenge Cup, 4 Supercoppa italiana). Partita dura, ma che la Lube ha controllato: 3-1 il finale. “Devo ancora rendermi conto di quello che siamo riusciti a fare. E’ stata una settimana tosta, alla fine avevo i crampi ma è andata bene. Conta la vittoria di squadra, quindi complimenti a tutti. Questo 2019 è stato davvero incredibile per noi” commenta Juantorena che insieme a quattro compagni è entrato nel dream team del Mondiale.