FERMO – Nuova organizzazione del sistema sanitario regionale. Riguarda tutti gli ospedali, incluso il Murri di Fermo e Amandola.
La Giunta regionale ha deciso di delineare i percorsi, stabilendo esattamente chi è un ospedale ‘no Covid 19’ in modo da affrontare, in caso di peggioramento del quadro clinico, l'eventuale emergenza. In questa categoria rientrano Urbino, Fano, Fabriano, specifiche aree operative dell’AO Riuniti di Ancona e della struttura di Macerata, Amandola e Ascoli Piceno. Amandola quindi per ora prosegue nelal funzione ospedaliera normale.
“Le strutture sono finalizzate a garantire le risposte ai bisogni sanitari tempo-dipendenti e, in ogni caso, a tutte le attività rivolte a pazienti COVID-19 negativi, non procrastinabili per motivazioni cliniche (es. cardio-vascolari, cerebro-vascolari, traumatologici, oncologici indifferibili, etc.)”.
Gli altri ospedali regionali sono invece tenuti a garantire le necessarie attività assistenziali rivolte ai pazienti Covid-19 positivi. Come sta facendo il Murri, che ha vissuto 24 ore intense nel reparto di Medicina, dove è transitato un paziente che si è poi scoperto essere positivo al Coronavirus. Paziente elpidiense purtroppo poi deceduto a Malattie infettive. Al contepo terzo caso positivo a Fermo, un ottantenne. Per il Murri prosegue quindi il percorso ‘completo’ anche se non è escluso che possano essere aumentati ulteriormente gli spazi per gestire l’emergenza. E così a San Benedetto del Tronto, dove c'è un piano nel cassetto per 200 posti per la gestione del Coronavirus. Così come cambierà Civitanova Marche, che non diventerà però solo Covid 19 come Camerino.
Nella riorganizzazione la delibera ha stabilito che, mantenendo il laboratorio di riferimento regionale degli Ospedali Riuniti di Ancona per la diagnosi molecolare del Coronavirus, riconosciuto come pienamente affidabile dall’ISS (concordanza 100%), si demanda agli enti del servizio sanitario regionale la possibilità di dotarsi autonomamente di analizzatori per test COVID-19. Ed è quello che da oggi fa Fermo, visto che il Murri si è dotato della possibilità di effettuare tamponi internamente. I primi effettuati su personale del reparto di Medicina.
Se dovessero esserci donne in gravidanza positivi al Coronavirus saranno invece portato a Civitanova Marche, che è il riferimento come punto nascita per garantire percorsi sicuri ed isolati.