PORTO SAN GIORGIO – Il punto vaccinale c’è, ora servono i medici. “Logistica e organizzazione affidata alla Croce Azzurra - Azzurra Servizi, ora speriamo che i medici di base che fanno parte dell’equipe territoriale guidata dal dottor Landro aderiscano” sottolinea Nicola Loira, sindaco di Porto San Giorgio.
Gilberto Belleggia, presidente della pubblica assistenza, è sicuro che la sua sede sia funzionale. Il sindaco Nicola Loira, il consigliere regionale Marco Marinangeli e il direttore Licio Livini concordano.
La Croce si occuperà, se ci sarà adesione, di chi prende la prenotazione e dell’infermiere insieme con l’impresa sociale Azzurra Servizi. Quindi l’equipe non ha più motivi per dire di no. “La Croce Azzurra si è messa a disposizione dal primo giorno, oggi ancora con più determinazione. Da qui la lettera a tutti i medici di base per invitarli ad aderire”.
Una mail a Landro che riassume l’intesa tra i vari livelli istituzionali e sanitari è già partita, con una data di risposta: “Entro mercoledì vogliamo l’adesione”. Insomma, la politica ci ha messo il suo impegno per dotare la città di un punto vaccinale.” Il connubio tra me e Loira, politicamente distanti, è la dimostrazione della politica responsabile, agiamo per i nostri cittadini. Se oggi possiamo presentare un ‘possibile’ punto vaccinazioni è perché tutti hanno svolto il proprio compito”.
L’equipe territoriale include almeno 20 medici, alcuni intanto hanno scelto di andare a Fermo. “Ci appelliamo poi alla bontà dei sangiorgesi per riconoscere donazioni alla Croce Azzurra che mette a disposizione personale e luoghi. Ma soprattutto – conclude Marinangeli – ci appelliamo alla disponibilità dei medici”.
L’obiettivo è vaccinare tutti, anche quelli che non hanno il medico che aderisce ma stanno nella fascia d’età prevista. Sempre se qualcuno dice sì a politica e sistema sanitario.