FERMO - Il truck che, durante il lockdown, ha rifornito di prodotti freschi i mercati del Fermano è valso all'Oasi di Pierino l'Oscar Green nella sezione “Campagna amica”.
I premi conferiti da Coldiretti Giovani Impresa sono stati consegnati stamattina nel monastero di Fonte Avellana, a Serra Sant'Abbondio. L'azienda agricola di Ponzano di Fermo, stabile al mercato di Monte Urano, ha sbaragliato i concorrenti con la sua gastronomia itinerante nei mercati di Campagna Amica di Sant'Elpidio a Mare, Monte Urano e nel mercato coperto di Fermo.
Quarantaquattro le aziende che hanno partecipato al concorso (dodici dell'Anconetano, undici dell'Urbinate, dieci del Maceratese, sei del Fermano e cinque dell'Ascolano), raggruppate in sei categorie. La Strix Falcon di Ostra, prima azienda agricola certificata per l’allevamento dei rapaci, ha vinto in quella “Creatività”. L'azienda agricola Antinori di Cingoli, che si è inventata i cuscinetti termici con noccioli di visciole in tessuto vegetale decorato con ecoprinting, in quella “Sostenibilità e transizione ecologica”.
Nella categoria “Fare Rete” il premio è andato al Birrificio del Catria di Cantiano, che per i clienti organizza escursioni guidate alla scoperta dell’Appennino. In quella “Impresa Digitale” all'azienda agricola Covo dei Briganti di Cartoceto per un progetto sulla valorizzazione e l’educazione al consumo di latte di capra con prodotti vicini al mondo giovanile e del consumatore attento all’alimentazione.
La Vallesina Bio di Monsano, che ha realizzato un percorso per disabili, abbattendo il naturale impedimento del terreno, ha vinto nella sezione “Noi per il sociale”. I sei vincitori ora accederanno alla finale nazionale.
«Oscar Green – spiega la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni – è un momento importante per Coldiretti e per tutto il Paese, perché testimonia il cambiamento che sta avvenendo da anni nelle campagne italiane». «I giovani – aggiunge – hanno portato nuova consapevolezza e una differente responsabilità in un settore capace di rispondere a molteplici esigenze ambientali e sociali: dove c’è agricoltura c’è un modo migliore di vivere il territorio».
Secondo un’elaborazione di Coldiretti Marche su dati Ismea, negli ultimi dieci anni, nella nostra regione le imprese giovanili sono aumentate del 15% e, a oggi, rappresentano quasi il 6% del totale delle aziende agricole. Solo nel corso del 2020 le nuove attività avviate sono state 143, quasi tre a settimana.