FERMO – Calcio e basket scoprono il Coronavirus e dimostrano che non esistono super eroi, come detto a più voci da settimane. Un tampone nei giorni scorsi era stato effettuato anche su un giocatore di basket a Montegranaro, ma l’esito per fortuna era stato negativo.
Positivi invece sono risultati due tesserati della Vuelle Pesaro, squadra di serie A, e di un giocatore della Reggiana, che milita in LegaPro nel girone della Fermana. "La società - spiega la Vuelle - si sta adoperando per adottare tutti i provvedimenti necessari seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie. Precisiamo però che non sono giocatori o tecnici". Ma intanto due americani sono ripartiti per gli Stati Uniti.
È avvenuto quello che in tati temevano, soprattutto in vista della ripresa dei campionati. Perché è chiaro che una squadra con giocatori e tesserati positivi deve fermarsi, probabili le quarantene per la maggior parte dei giocatori, e conseguente blocco agli allenamenti. E così, per non falsare ancora di più la stagione, bisogna dare il tempo necessario a chi oggi deve completamente fermarsi per recuperare atleticamente. Ecco perché a ogni livello, ancora non è stato interessato nessun giocatore di serie A e quindi non c’è rumore attorno a quanto sta accadendo, si sta ragionando sul futuro.
Chi parla di play off ridotti, chi di Final Four scudetto, chi di classifiche congelate, chi di annullamento della stagione. Tutto da vedere, tutto da valutare, con poche certezze: non si gioca fino al we del 4-5 aprile e che anche nello sport è entrato il Coronavirus, a riprova che non colpisce solo gli anziani.