PEDASO - "Lo sport rappresenta uno strumento importante per l'inclusione e per una condivisione di emozioni e possibilità”. Il direttore della Comunità di Capodarco, Riccardo Sollini ha subito detto sì al nuovo progetto che coinvolgerà il circolo tennis di Pedaso.
Il 16 giugno, alle 17, ci sarà una giornata promozionale importante. con la racchetta in mano si sfideranno tennisti diversamente abili. L'evento sarà presieduto da Gianluca Vignali (tecnico della Nazionale italiana paralimpica) insieme con Giancarlo Bonasia (responsabile della Federazione italiana tennis in carrozzina e tecnico nazionale Fit) e Andrea Alesiani (responsabile Scuola tennis Pedaso).
Per l'occasione la Fit metterà a disposizione alcune carrozzine per quanti vorranno cimentarsi con una prova. Dalla settimana a seguire inizieranno le prime lezioni con disabili in carrozzina, in campo anche alcuni ragazzi della Comunità di Capodarco di Fermo che sin da subito ha accolto l'invito a sostenere un progetto che ha come obiettivo più ampio quello di inserire sempre più persone con disabilità fisiche e mentali, sensibilizzando attraverso eventi e manifestazioni, sull'importanza dello sport, quale potente motore di inclusione sociale, strumento eccellente per l'integrazione di tutti.
“Lo spirito che ha mosso l'idea è quella di ampliare la possibilità di praticare uno sport affascinante come il tennis, ci sembrava importante metterci a disposizione del territorio per promuovere un'iniziativa come quella del 16 giugno. Un'esibizione di importanti giocatori di tennis paralimpico che 'sfideranno' le persone che vogliono provare a prendere una racchetta in mano e cimentarsi sulla terra rossa" riprende Sollini.
L’aspetto ancora più importante è che non sarà una semplice esibizione. “Il fatto poi che da questo nasca una scuola- prosegue Sollini-, ci fa vedere una progettualità dietro l'evento e la possibilità di creare nuovi spazi di divertimento per le donne e gli uomini che frequentano i nostri servizi. Questi momenti di incontro sono fondamentali per creare una relazione. Lo sport permette di ridurre le distanze e di condividere sorrisi. Siamo certi che l'avvio di questa collaborazione potrà essere un arricchimento per tutti e una possibilità in più" conclude il direttore Sollini.
Raffaele Vitali