PORTO SANT’ELPIDIO – Lo sport come mezzo di integrazione. Nasce con questo spirito la squadra di cricket di Porto Sant’Elpidio, composta da giovani cittadini del Bangladesh, in media under 25. Saranno loro a scendere in campo in un torneo ad Ancona il 16 ottobre. Dietro il progetto Alessandro Fulimeni, l’uomo che più di altri da anni investe in integrazione, percorsi multiculturali, parità. È lui che è passato dal gestire lo Sprar al Sai, il Sistema di accoglienza e integrazione.
Porto Sant’Elpidio è stata una delle prime città a credere nello Sprar e Fulimeni non ha avuto dubbi che fosse la città giusta da dove partire con un nuovo percorso di sport e accoglienza. “Ospitiamo 37 persone, uomini e donne, in più comuni. Oltre a questo, c’è l’attività di raccolta di materiale per la vita quotidiana, l’assistenza sanitaria e poi la mediazione linguistica. Ogni pezzetto è importante per raggiungere l’obiettivo finale: inserire le persone all’interno della sorta società” ribadisce Fulimeni.
Che al suo fianco ha il Comune di Porto Sant’Elpidio, il Polo Urbani e Nuova Ricerca Agenzia Res. Il primo sta lavorando con le imprese per valutare un percorso di inserimento lavorativo, il secondo, invece, potrebbe fare del cricket una disciplina del liceo Sportivo.
E siccome non ci si ferma mai, tutti insieme sono già pronti per nuove sfide, a cominciare da quella dell’accoglienza degli ucraini, che arrivano per necessità e sognano di tornare quanto prima in patria, ma che intanto vanno inseriti, a partire dalla lingua che è la prima grande barriera.
r.vit.