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ll cinema scopre Fermo: il film 'Criminali si diventa' è un super spot. Marescotti, Bottoni e Sydonia fanno il resto

2 Maggio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – “Cosa ci faceva ieri alla pinacoteca di Fermo?” è la domanda chiave della procuratrice a Ivano Marescotti, protagonista del film ‘Criminali si diventa’. Nelle sale dal 5 maggio, il film prodotto dalla Sydonia di Porto Sant’Elpidio è un piccolo gioiello. Come il quadro di Raffaello che è in realtà il vero protagonista della commedia mostrata in anteprima alla Sala degli Artisti a stampa, sindaco e assessori, vertici del comando dei carabineri, che hanno messo a disposizione la caserma per alcune scene, come fatto anche dalla Camera di Commercio con la sede di corso Cefalonia.

La domanda, alla fine, ha una sola risposta: ammiravo la bellezza. Eccola la terza grande protagonista: Fermo. “Un film leggero, commerciale, semplice che ha trovato in fermo la cornice ideale, con le uscite a Civitanova, fano e Ancona” lo introduce il regista Luca Trovellesi Cesana che un anno fa, in piena pandemia, è partito con il progetto “che vede il cinema per la prima volta in maniera massiva nelle Marche, protagonista dei comuni”.

È nato così il rapporto tra Sydonia e Fermo. “Questo film andrà in tuta Italia, esce tra il 5 e il 12 maggio. Una visione nazionale e poi saremo anche a Cannes a metà maggio per inserirlo nel circuito internazionale dopo aver ottenuto un premio come film straniero del mese di marzo” spiega Nazareno Gismondi della Sydonia.

FERMO SUPERSTAR

“Fermo non è stata solo una location, ma un personaggio del film. È dentro la storia la città – aggiunge Alessandro Tarabelli che con Cesana ha curato la regia - con i suoi vicoli, i percorsi”.

Tutto parte dal palazzo ducale di Urbino e una corsa in motoscafo tra le due sorelle e il Conero. Poi arriva Fermo, nei dialoghi e nelle immagini. Perché questa è una delle certezze, per una volta la città non è usata come location da abbinare a un nome di fantasia, ma è parte del film a tutto tondo.

‘Scompiglio al museo di Fermo’ è il titolo del giornale che appare sullo schermo e poi via, tra il palazzo dei Priori e il giardino di Ingegneria Gestionale in via Brunforte. Si parla di Grottammare, di Civitanova Marche, di Urbino e poi di nuovo a Fermo con il Soul Kitchen reso animato da Lodo Guenzi e dalla giovane Martina Fusaro che del pub è la gestrice.

I vicoli si susseguono, le telecamere li percorrono scena dopo scena. La panoramica del duomo inevitabilmente colpirà tutti gli spettatori, come la voce di De Bernardin. E poi la cripta del duomo e l’immancabile sala del mappamondo prima che il drone si perda lungo il corteo della Cavalcata dell’Assunta, il palio che ora tutti in Italia consoceranno. E per gli autoctoni c’è anche la performance di Giacomo Bottoni, partito da Falerone e diventato un riferimento del mondo del cinema a Roma.

SINDACO E PRODUZIONE

“Spero che l’investimento sul cinema da parte della Regione Marche sia davvero importante. Ho parlato con l’assessora, confido che anche Fermo sarà una delle mete dei registi e dei piani di sviluppo” sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro

Intanto, il film è uscito, con un po’ di ritardo ma con grandi aspettative anche grazie a una campagna mediatica con 42 spot in una settimana sui canali Rai per accompagnare l’uscita. Il 5 la ‘prima’ al Giometti d’Ancona e poi le varie multisale, con il 13 di nuovo a Fermo, al Super 8.” Ci siamo subito trovati con Luca Trovarelli Cesana, l’occasione promozionale è enorme. Abbiamo contribuito, in piccolo, ma soprattutto vivendo le riprese, che per quattro settimane hanno fatto scoprire il cinema ai cittadini. Tra l’altro c’è stata anche un indotto importante, con le maestranze che hanno utilizzato alberghi e ristoranti” ricorda Calcinaro ripensando a un anno fa, quando la troupe, in piena zona arancione, si muoveva da un angolo all’altro.

Fermo c’è e ci sarà anche in futuro, ne è sicuro il regista che era abituato a lavorare all’estero, ma la pandemia l’ha riportato a casa: “Siamo di Porto Sant’Elpidio, consociamo professionisti in ogni angolo del Paese e abbiamo trovato maestranze molto capaci nelle Marche. Un progetto un po’ lungo, ma il riconoscimento ottenuto a Cannes ci dà ulteriore forza”.

LA CRESCITA DI SYDONIA

Da oltre 20 anni punto di riferimento nel mondo dei documentari, Sydonia entra ora prepotentemente nel cinema, con questo film e, anticipa Cesana, “con due nuovi progetti che stiamo valutando se girare nelle marche”: di certo uno stimolo lo potrà dare la Marche Film Commissioni vestendo risorse sul lavoro dei registi di ‘Criminali si diventa’.

“Tra l’altro – riprende – c’è anche un sequel su cui già stiamo lavorando, ma decideremo in base a come andrà nei cinema questo film”. Che del mondo Sydonia è comunque un emblema “visto che la sceneggiatura l’abbiamo pensata partendo proprio dall’ultimo documentario girato dedicato a Raffaello, un nome che nel mondo significa Urbino e Marche”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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