FERMO – Certo, l’esultanza. Il boato dopo la parata di Donnarumma. Ma i fischi che hanno accompagnato i rigoristi dell’Inghilterra hanno raggiunto anche Wembley, prima che ripartisse 'Notti Magiche' dentro il tempio del calcio.
Una piazza composta, ordinata, non fosse per un fumogeno che si è acceso dopo il gol del pareggio, ha seguito l’impresa degli azzurri a Fermo. E poi le trombette senza sosta durante la premiazione.
Ci hanno creduto i tanti tifosi che si sono ritrovati per guardare Chiesa e compagni. Il gol a freddo degli inglesi ha fatto rumoreggiare piazza del Popolo, così come il primo tempo di sofferenza.
Poi, durante l’intervallo, i commenti si sprecavano. “Togli Immobile, sposta insigne”. E Mancini non se l’è fatto dire due volte, del resto la piazza la guida fin dalla prima giornata di questo incredibile campionato.
I supplementari sono stati solo una lenta attesa del momento decisivo. Dagli undici metri l’Italia è una sentenza, anche se l’errore di Jorginho, che poteva chiudere in anticipo, ha fatto gelare più di un fermano, nonostante i 30 gradi.
Ma ci ha pensato Donnarumma a mettere tutti d’accordo. L’Italia è campione, Fermo festeggia. E come il capoluogo la gioia è esplosa in tanti locali, dalla costa ai Sibillini. Un’attesa lunga, come quella dei tifosi che pur di prendere uno degli ambiti cento posti ben distanziati, non hanno esitato a sfidare il sole delle 19.
Le trombette non si spengono più, accompagnano tutta la premiazione, le interviste e si alternano ai boati per le parole dei campioni. L’Italia ha vinto, la festa ha inizio: caroselli e clacson diventano protagonisti. E con l'Italia hanno vinto le Marche, che hanno scelto Mancini come testimonial e tra spot durante le partite e quello che potrà fare da 'campione' hanno solo da guadagnare.
Raffaele Vitali