FERMO – La tecnologia al fianco dell’uomo. In ogni settore, ancora di più in medicina. L’intelligenza artificiale in endoscopia consente e aiuta a identificare e classificare anche piccoli polipi o lesioni che potrebbero sfuggire alla visione umana.
In Italia son diversi gli ospedali che si sono dotati di questa attrezzatura, nel Fermano da oggi avviene dentro la clinica-poliambulatorio Palmatea di Fermo, una struttura sanitaria privata che vuole giocare sempre più un ruolo di riferimento pubblico, essendo autorizzata dalla Regione anche per inteventi chirurgici in day surgery.
E lo fa investendo. Anno dopo anno il potenziamento del capitale umano viene abbinato a quello tecnologico. "Una svolta nella lotta al cancro del colon-retto, a beneficio della cittadinanza delle Marche". non ha dubbi il presidente di Istituto Palmatea, Giorgio Lupacchini.
A creare entusiasmo è l’attivazione del Cad Eye, l'intelligenza artificiale di Fujifilm che va a rafforzare il servizio di Endoscopia Digestiva. Un innovativo sistema della multinazionale giapponese, basato sull'intelligenza artificiale applicata alla colonscopia. Questo renderà il poliambulatorio specialistico all'avanguardia per la diagnosi del tumore al colon.
Le neoplasie del colon-retto rappresentano il terzo cancro per incidenza dopo quello ai polmoni ed al seno e sono la seconda causa di morte per tumore nei Paesi occidentali; si stima che nel 2021 abbia provocato circa 21,7mila decessi in Italia (fonte: report Aiom-Airtum 'I numeri del cancro in Italia 2021'). Lo screening colon-rettale è lo strumento fondamentale di prevenzione, in cui la tecnologia può supportare rapidi miglioramenti nel suo contrasto.
"Oggi, grazie all'Intelligenza Artificiale e alle tecnologiche sempre più all'avanguardia, siamo capaci di generare cambiamenti impattanti nella sanità, con screening e diagnosi che diventano sempre più accurati e con un supporto importante agli operatori sanitari. L’utilizzo dell’IA - spiega Davide Campari, general manager Medical Systems FUJIFILM Italia - porterà all'utenza del territorio un servizio avanzato e di qualità estremamente alta, con benefici diretti sulla salute e sulla vita delle persone".
Quando si parla di cancro al colon, il primo passo del programma di screening prevede il test del sangue occulto fecale (SOF), tramite la semplice raccolta di feci; nel caso di positività a tale test viene consigliata la video-colonscopia. Per questo, Fujifilm ha puntato sullo studio e la realizzazione di un innovativo sistema per la colonscopia, caratterizzato da benefici clinici per i pazienti e sostenibilità economica per la sanità: insieme alla garanzia di diagnosi più veloci e precise, l'IA consente di agire in anticipo per evitare chirurgia, chemioterapia e trattamenti specifici, riducendo il rischio di errori diagnostici e garantendo, di conseguenza, anche un risparmio importante sui costi sanitari.
Palmatea non ha esitato nell’investire risorse (il macchinario costa 75mila euro, ndr) per assicurarsi uno degli strumenti a più alta precisione diagnostica. Il Cad Eye è un sistema di deep learning (apprendimento profondo - campo di ricerca del machine learning) che lavora in sinergia con il colonscopio e che, in tempo reale, è in grado di identificare con elevata precisione immagini sospette, supportando in questo modo il lavoro del medico.
Praticamente è "il terzo occhio" dello specialista, sofisticato e sensibile, con un'attenzione particolare ai polipi che del cancro al colon-retto sono precursori. Il sistema ha due funzioni principali e caratterizzanti: "detection" (rilevamento della presenza di un polipo del colon) e "characterization" (indicazione del possibile tipo di lesione), enfatizzando la possibilità che il polipo sia o meno un adenoma. Il tutto a supporto del medico che, dopo aver realizzato la colonscopia e aver ricevuto l'alert dall'IA, produce la diagnosi finale.
“Integrazione quindi macchina uomo sempre più vincente” concludono il direttore sanitario Michel Gerald Lalanne e il dottor Alberto Damiani, responsabile del nuovo servizio.
Raffaele Vitali
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