FERMO – La questione Link University non è chiusa. “La proposta formativa della Link Campus University per le Marche evidenzia criticità strutturali in relazione ai parametri di docenza qualificata e alle dotazioni infrastrutturali necessarie” sottolinea Irene Manzi, deputata marchigiana del Pd e capogruppo in commissione istruzione.
Manzi ha presentato una interrogazione al Ministero dell'Università e della Ricerca. L'ateneo privato ha recentemente chiesto e ottenuto il parere favorevole della Regione per aprire corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria a Fano, Macerata e Ascoli Piceno ma l'autorizzazione è di competenza del ministero.
“In questi mesi - aggiunge - sono state espresse forti e fondate perplessità da parte delle università marchigiane, sindacati, associazioni studentesche, addetti ai lavori e ordine dei medici in merito all'inserimento dell'ateneo privato nel percorso formativo marchigiano. Ho chiesto alla Ministra Bernini se in ragione delle tante criticità emerse - prosegue - non ritenga di sospendere l'accreditamento dei corsi proposti dalla Link Campus University per un periodo di 48 mesi al fine di valutare adeguatamente gli impatti della riforma del numero chiuso, tutelare il sistema universitario pubblico marchigiano, salvaguardare la qualità dell'offerta formativa regionale e garantire l'accessibilità equa all'istruzione superiore in ambito medico-sanitario”.
La Manzi prosegue: “Noi ribadiamo con forza che qualora emergessero ulteriori necessità formative sul territorio alla luce della riforma del numero chiuso, si dovranno potenziare le strutture pubbliche esistenti attraverso un aumento dei posti disponibili. La strada non è quella di favorire l'ingresso indiscriminato dei privati. La Ministra deve dire qualcosa”.
