AMANDOLA – È il tema più attuale, quello di cui si parla, che divide: l’uso della tecnologia nell’istruzione. “L’attuale pandemia ha costretto a casa molti giovani, spostando sul web le normali lezioni con la didattica a distanza. Un ulteriore massiccio utilizzo degli strumenti digitali che sempre più, nella nostra era, acquisiscono un ruolo primario nei processi formativi ed educativi” sottolinea Domenico Baratto, presidente di Wega, l’ente di formazione che da mesi ha acceso una luce su una serie di tematiche che coinvolgono ogni fascia d’età, mettendo a disposizione gratuitamente online i suoi esperti.
“I vantaggi della tecnologia sono evidenti, ma ci sono anche i limiti da individuare e dei quali occorre essere consapevoli” aggiunge Filippo Sabattini, pedagogista e formatore.
Di questo si parlerà oggi pomeriggio, dalle 1830, nell’incontro web “In-dipendenze digitali” con la presenza di esperti, nell’ambito della rassegna “Dialoghi formativi”. Ospiti la docente di scuola primaria Cinzia Rosati, la dirigente scolastica Angela De Marchi e la psicologa e formatrice Wega sede di Pesaro Tatiana Stefani. Con loro, come in ogni appuntamento, Baratto e Sabbatini.
L’incontro è in diretta sulla pagina facebook di Wega, chi ascolta può interagire ponendo domande nelal chat. “In un mondo sempre più digitale, ogni giorno ci troviamo a prendere atto di come la tecnica e le nuove tecnologie possono rivelarsi, se usate correttamente, uno strumento valido e necessario nell'aiutare le persone nei processi di educazione, istruzione e anche nella clinica” riprende Baratto. Numerosi i temi che verranno affrontati, incluso l’ingresso dell’età aumentata nel mondo dell’educazione.
“Ci si interrogherà su come la tecnologia possa influire positivamente o meno non solo nei processi di apprendimento ma anche dell'impatto sulle nuove generazioni sia a scuola che nelle relazioni amicali e affettive” conclude Sabbatini.