FERMO – La grande mostra di Natale è in fase di montaggio. È 'Il tempo delle mostre' per Fermo e il Palazzo dei Priori grazie alle opere pittoriche di Antonio Ligabue e di Giuseppe Pende.
"Antonio Ligabue è più che un pittore e più che un artista. Ne esonda i confini, non rappresenta, non illustra, non ritrae ma – spiega Vittorio Sgarbi, che ha curato la mostra con Marzio dell’Acqua - prolunga la vita nella pittura. Ligabue descrive un mondo; non ha altro interesse. Non c'è favola: c'è rabbia, c'è sofferenza, c'è esaltazione”.
A questo si aggiunge il fermano Giuseppe Pende. “Un artista coltissimo che riflette sull'antico connubio tra arte e scienza e un uomo eclettico dalla personalità prorompente, gioiosa e coinvolgente. È pittore, scultore, atleta, pianista per diletto e anche amatissimo insegnante di disegno dal vero all'Istituto d'Arte di Fermo. Li troviamo a Fermo, l'uno a fianco dell'altro, vicini e distanti, a rappresentare la necessità dell'espressione artistica che, forse, è in ciascuno di noi" aggiunge il critico d’arte.
Le porte si apriranno il 6 dicembre, l’inaugurazione il 5 al teatro dell’Aquila con la lectio di Sgarbi. Due esposizioni che diventano una: 'Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l'eterna caccia' e 'Giuseppe Pende. Realtà, sogno e visione'.
"Ci aspettiamo grandissimi numeri da visitatori nazionali e regionali" sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro. La mostra di Antonio Ligabue propone oltre 40 opere, di cui due inedite e il quadro immagine della mostra che non è esposto dal 2015. L'esposizione di Fermo presenta la sua natura dipinta, teatro di una violenza implacabile, e alcuni autoritratti nei quali dipinge il proprio dolore esistenziale, gridandolo con l'urgenza di una sensibilità intensa e ferina.
È il tormento di un'anima che grazie alla pittura trova la propria voce e il proprio riscatto. Altrettante opere presentano l'arte di Giuseppe Pende, pittore sospeso tra innovazione e tradizione, spesso in fuga verso l'immaginario. Ha una visione paradisiaca della natura, un grande amore per il vero e la tendenza a rendere poetico e suggestivo il verosimile anche di soggetti irreali e fantastici.
"Queste due esposizioni saranno uno dei punti di forza delle festività natalizie 2023 e non solo, in quanto potranno essere ammirate fino a primavera inoltrata" aggiunge l'assessora Micol Lanzidei.
La nuova stagione espositiva è promossa da Regione Marche e Comune di Fermo con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e in collaborazione con Ligabue art projects e Mus-e del Fermano. Sponsor dell'evento sono Eurobuilding, Giano, Cfl, Violoni Srl, Acra Carifermo, Il Faro e La Cascina. L'organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo.
r.vit.