FERMO – Il prefetto Vincenza Filippi ci riprova. Non è una da passi indietro e così al termine di un lungo e intenso comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha preso carta e penna e ha scritto al Ministero dell’Interno. Una missiva chiara e semplice: “Incrementare le risorse a disposizione della Questura per l’eventuale istituzione di un presidio fisso di polizia nella zona, ripetutamente sollecitato da comitati di quartiere”.
È questo il punto chiave, lo sanno tutti. Altrimenti diventano inutili i milioni di euro investiti dal Comune di Fermo, grazie a un bando del Governo, e anche le continue operazioni delle forze di polizia. Due mosse che hanno portato alla riduzione di prostituzione e nomadismo, così come sono crollati i fatti di sangue “ormai uguali a qualunque zona costiera della provincia” precisa il prefetto.
Lido Tre Archi resta spesso silente, poi arriva l’aggressione alla polizia ed ecco che riesplode la questione. “Eppure – precisa la Filippi – i servizi di controllo sono continui, durante la settimana e in ogni weekend. Si susseguono denunce, principalmente tra persone di etnia africana, per reati di rapina, traffico di stupefacenti, estorsione, danneggiamento e lesioni”.
Le persone si sentono insicure, lo hanno ribadito al sindaco Paolo Calcinaro anche poche settimane fa e in occasione dell’assemblea di Confabitare. Le forze dell’ordine ce la mettono tutta, solo i Carabinieri hanno controllato 3500 persone nei primi sei mesi dell’anno.
Tutto parrebbe funzionare, per la prefettura i reati sono diminuiti e con loro i fatti eclatanti. Le indagini sono continue, i sequestri di droga costanti. E anche gli ultimi episodi di violenza non sono rimasti impuniti: “Sono state arrestate, in flagranza, tre persone”.
Ma non basta. E così, dal Comitato è emersa la richiesta, subito avallata dal prefetto e dal questore, di implementare ulteriormente i controlli, potendo contare anche sugli agenti impegnati negli ultimi due mesi sul lungomare per monitorare la movida.
Tutto questo permetterà anche di vivere quanto si sta facendo per giovani e residenti, dall’illuminazione alla pista da skate fino alla ciclabile. “Ed è stata appaltata la realizzazione di una nuova palestra e verranno creati degli orti urbani” ha ricordato Calcinaro. Che però, come tutti, attende il presidio fisso della Polizia.
Raffaele Vitali