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"Lido di Fermo, è qui la festa". Il Jova Beach Party è uno show senza età. Morandi superstar. Lorenzo: "Respiriamo questa libertà"

5 Agosto 2022

di Raffaele Vitali

FERMO - Sole, musica, festa, amore e gioia. “Questo è quello che canto”. Lorenzo Cherubini è semplicemente inarrestabile. Il Jova Beach non è semplicemente un party, è la riprova che il superuomo esiste. “Respira questa libertà” la intona poco prima delle 21 con Saturnino che si prende il palco. Chi è qui, in mezzo alle 11mila persone della prima tappa del festival che incanta il lungomare di Fermo, sente davvero l’estate addosso.

Paola e Chiara con Lorenzo - Ph. Michele 'Maikid' Lugaresi

Tre anni dopo, inutile negarlo, la magia è sempre la stessa. Certo. Un conto era passare in mezzo a 30mila persone, un altro muoversi in un terzo. Ma quello che non cambia è il clima che si vive. È un susseguirsi di tanga e pancette, pettorali scolpiti e camice comprate in qualche viaggio in sud America.

Non c’è uno spettatore tipo, il Jova Beach Party avvicina anche chi non ha nulla a che vedere con la musica di Lorenzo. E magari anche con i suoi pensieri. Lo sa bene onorevole Lucentini che con un selfie con Jovanotti ha stimolato una discussione quasi surreale a livello politico. Ma alla fine ha ragione lui, qui c’è un mondo multicolore e multi pensiero. La musica è così.

Jovanotti esce presto dalla sua tenda posizionata come sempre verso il mare, dietro il grande palco allestito in tempo record. Questo non è un concerto, ma un festival itinerante come ricorda sempre Stefano Coppelli, il fermano all’Havana o meglio alla Trident, che è la società che muove la macchina.

Si pensava che avrebbe cantato solo dopo le 1930, ma le prime canzoni le ha regalate sotto il sole, inclusa l’indimenticabile Serenata Rap. Giovani dj fanno ballare in spiaggia fino alle 19, poi si torna pian piano nei ritmi più canonici. Ma è un’illusione, perché Lorenzo cambia ogni sua canzone. Improvvisa lui, improvvisano i suoi musicisti. E come se non bastasse a cantare salgono sul palco anche Paola e Chiara. “Una grande reunion, saranno dieci anni che mancano dal palco. Speriamo non ne ripassino così tanti” sottolinea il leader di questa tribù che balla.

Intorno le persone chiacchierano, cantano, battono le mani, guardano i loro asciugamani calpestati a turno da centinaia di persone che non vedono altro che il paco come obiettivo. Alla fine la zona ‘vip’ è presa d’assalto un po’ da tutti, i braccialetti gialli che valgono una foto da pochi metri sono tanti e a disposizione.

Presidia tutto dall’alto il sindaco Paolo Calcinaro. Osserva soddisfatto, raggiunto poi dal collega Vesprini, sa di aver avuto ragione. Con buona pace di chi lo ha contestato. Jovanotti lo ha ringraziato, lui crede davvero che il suo festival sia dal lato ambientale una innovazione.

L’importante è garantire la pulizia e la sicurezza. A quella hanno pensato le decine di uomini e done delle forze dell’ordine guidate dal prefetto Vincenza Filippi e dal questore Rosa Romano che ha usato il pungo duro verso tre venditori ambulanti abusivi: “L’alcol ai minori, proprio no: foglio di via immediato” tuona.

Prosegue la festa, questo ritmo è per voi” canta Lorenzo per lunghissimi minuti. L’attesa in mezzo alla gente prima è per Gianni Morandi, la voce si è sparsa, è lui il super ospite di Fermo. È stato visto nel pomeriggio, poi un break e finalmente poco dopo le 21 sale sul palco. I due amici, inizialmente improbabili ma ormai inseparabili, sono una macchina perfetta che trascina chiunque c’è intorno. Signora Morandi inclusa, portata da Jovanotti sul palco per una baciata mentre il marito scatena la ‘Ola’.

Le canzoni scritte da Lorenzo rappresentano la seconda vita di Morandi, forse anche la terza, ma son le hit del figlio di Bologna a far davvero saltare il pubblico, almeno fino a quando Jovanotti no intona Penso Positivo. Morandi ha una energia incredibile e in tanti si lasciano andare con ‘fatti mandare dalla mamma a prendere il latte’. La loro complicità è reale, non c’è nulla di costruito, potrebbero essere così anche in una osteria di Cortona o sotto i portici.

La spiaggia diventa un’unica macchia umana. Non c’è più distanza che regga, sono tutti i “cittadini del mondo” che Jovanotti ama coinvolgere dentro il ‘safari che ha in testa’. Ogni tanto emoziona, commuove, lascia uscire il romantico che è in sé, vedi Baciamo Ancora, ma è nel ritmo che il Jova Beach Party ha la sua casa, un mondo che va da Malcom X a Madre Teresa.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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