FERMO – Diciannovesima edizione del carnevale estivo di Fermo. “Torniamo con una manifestazione abbastanza importante dell’estate fermana. E crescono i carri: sono ben 11 quelli che sfilano insieme con un gruppo”. Coinvolti tanti comuni da Montegranaro a Monte Urano, passando per Corridonia e Porto Sant’Elpidio. “Ci aspettiamo tanta gente” sottolinea il vicesindaco Torresi.
Appuntamento a sabato sera dalle 21, due giri e verso le 2330 le premiazioni nell’anfiteatro di Lido di Fermo. “Ideatore della manifestazione è stato Luciano Romanella, per cui gli diciamo grazie e cerchiamo di migliorare ogni anno” ribadisce Mauro Torresi. “un carnevale che raddoppia e che anima ancora di più la nostra costa. Il merito – riprende l’assessora Micol Lanzidei – a Marco Renzi che ha riscoperto Mengone Torcicolli facendoci crescere tanto che siamo arrivati a Venezia con l’edizione invernale”.
Il carnevale ormai è un punto fermo della programmazione del capoluogo. “Il ritorno dei carri è il segnale della normalità, della voglia di condividere” prosegue. Un evento che richiede organizzazione, logistica, lavoro di gruppo. “E’ sempre più il carnevale del Fermano”
E di certo un evento di questo genere è il turismo, che ha in Annalisa Cerretani il suo motore: “Quando noi tre lavoriamo insieme, il successo è garantito. La costa è molto viva e soprattutto coinvolge ogni angolo, che sia il sud di Maina Palmense o il nord di Tre Archi-San Tommaso. Lido è il cuore, Baraonda Sumer parla alle famiglie, fa parte di Fermo Family, e sappiamo già che tanti villaggi si sono organizzati per far partecipare i loro ospiti. Il clima aiuta a vivere un evento di questo genere che porta colore e divertimento”.
Marco Renzi è l’uomo delle maschere, ma soprattutto di ogni programmazione che riguarda le famiglie, che sia teatro o spettacoli: “Se d’inverno è un carnevale molto cittadino, quello estivo allarga i confini. Avere 11 carri e un gruppo è un unicum che rende Baraonda Summer un evento da non perdere”.
Allee 2130 si parte da Valentina, dopo il ponte con Porto San Giorgio, e inizia il circuito fino alla cerimonia di premiazione con la consegna del ‘moscone’ d’oro, d’argento e di bronzo. A decidere è una giuria formata da elementi di ogni carro e da quattro rappresentanti del comune di Cento” precisa Renzi.
A chiudere, Luciano Romanella: “Quando nacque, l’idea era di fare carri legati alle eccellenze, scarpe, cappelli, ciclismo e tanto altro. L’importante è mantenere l’idea, questo progetto ha in Marco Renzi il vero motore. Ricordiamolo sempre, senza di lui si sarebbe perso. Il sogno resta di collegare Tre Archi a Porto San Giorgio sud, in una tre giorni di divertimento e festa”.
