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Liceo Classico, la Procura chiede un nuovo studio. Provincia e Comune: "Zone cuscinetto, lavori e indice di vulnerabilità garantiscono sicurezza"

31 Agosto 2021

di Raffaele Vitali

FERMO – In principio ci fu l’esposto in Procura che ha portato all’incarico, da parte della procuratrice Francesca Perlini, all’ingegner Sauro Del Monte che ha dovuto redigere una valutazione sismica dell’edificio che ospita l’Annibal Caro, il liceo Classico di Fermo.

Una relazione che ha portato il ‘Comitato Scuole Sicure’, composto per lo più da genitori, a sollevare alcuni dubbi. Che però, vengono cancellati o quantomeno resi innocui da Provincia e Comune di Fermo. Due enti che entrano in gioco dopo la relazione tecnica del perito del tribunale fermano.

Il primo dato da chiarire subito è che non c’è alcun allarme sicurezza per il liceo Classico. Anzi. L’ingegner Belmonte ha valutato gli studi sull’edificio fatti dai tecnici incaricati al tempo dalla Provincia, che danno un indice di vulnerabilità di 0,64 all’Annibal Caro, superiore al limite di legge che è 0,60 per gli edifici datati.

Edificio in regola, ma il Comitato con l’esposto ha mosso la Procura. Un anno fa è arrivata la relazione, che oggi torna in auge a poche settimane dalla ripresa delle elezioni. Il punto chiave di Del Monte è che “lo studio conferma lo stato di idoneità statica della struttura”. Però, il tecnico della Procura chiede un supplemento di studio.

Fermo restando l’integrità, infatti, il perito raccomanda di valutare se la presenza dell’auditorium San martino sia stata ben correttamente valutata, soprattutto dopo i lavori di messa in sicurezza interni all’auditorium che ne hanno modificato la rigidezza. Cosa che potrebbe modificare anche il rapporto con l’Annibal Caro, con cui confina e condivide mura.

A fronte di questo, la Provincia si è riattivata aprendo un dialogo con il Comune di Fermo, proprietario dell’Auditorium, come conferma l’assessora Ingrid Luciani: “La Provincia ci ha preannunciato l’invio di una richiesta ufficiale di indagini ulteriori sull’Auditorium, prove su materiali e murature. Appena ricevuta, noi affideremo lo studio, pagandone le spese. Sapendo che al momento l’edificio è in sicurezza e che il liceo Classico in questi anni è stato interessato da continui e importanti interventi da parte della Provincia che ne hanno accresciuto la sicurezza, già certificata”.

Non solo, per prevenire ogni problema, i tecnici della Provincia hanno anche disposto un’area cuscinetto interna all’Annibal Caro per prevenire ogni ulteriore problema in caso di nuove violente scosse. Il che significa, nel dettaglio, l’interdizione di un’aula, quella di fisica, e alcuni corridoi. “Abbiamo lasciato superfici di contatto inagibili, quelle che gli studi di vulnerabilità dicono che in ogni caso, qualunque sia il contesto, servono a garantire la sicurezza di tutto il resto dell’edificio” precisano i tecnici.

Una soluzione che piace anche a Luciani, che è una tecnica: “Ottimo ragionare su zone cuscinetto, abbinate ai tanti lavori. Nel mentre, oltre ai dati che ci verranno richiesti, noi attendiamo che l’Auditorium sia inserito nel piano di recupero post sisma. Ideale sarebbe che i lavori tra la nostra parte e quella della scuola partissero poi insieme”.

Non appena gli studi sull’Auditorium San Martino verranno consegnati, la provincia sceglierà il nuovo esperto a cui affidare lo studio sull’indice di vulnerabilità come richiesto dalla procura, con un focus maggiore dedicato all’auditorium. Intanto, ci si prepara al rientro a scuola in sicurezza, partendo da quel 0,64% che pochi edifici possono vantare.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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