FERMO - Si intitola “La lingua che unisce” l'iniziativa (programma allegato) voluta dai progetti SAI del Fermano gestiti dalla cooperativa Nuova Ricerca Agenzia Res e realizzata con il patrocinio del Comune di Fermo, in collaborazione con diverse realtà associative del territorio.
Tre le giornate programmate nel mese di novembre nella Città di Fermo, con l'obiettivo di sviluppare un approccio sistemico al fenomeno dell’immigrazione attraverso un racconto culturale ed un percorso di approfondimento degli aspetti linguistico-antropologici delle maggiori lingue parlate dagli ospiti delle varie strutture, per una lingua che unisce e sa unire.
"La condivisione di lingue e culture è un arricchimento per tutti - ha detto l'assessore alla cultura Micol Lanzidei - una verità e non un luogo comune, dettata dal fatto che la cultura è fatta di culture che possono aprirci al mondo ed alla conoscenza. Questa iniziativa darà a tutti questa opportunità, è un'occasione per poter entrare in contatto con mondi che ci sono vicini ma che abbiamo bisogno di approfondire, di vedere da vicino, per poterne condividere storia, tradizioni, visioni".
Sabato 11 novembre 2023 dalle ore 15 alle 19 giornata dedicata alla lingua e cultura romena, con la presentazione del libro “Dai romani ai rumeni. Elogio alla latinità” del professor Ioan Aurel Pop e, a seguire, un racconto del simbolo della cultura romena nel mondo “(“La IA rumena come Patrimonio Immateriale dell’Unesco”) con Violeta Popescu da remoto e Sebastian Dorenau e Simona Laiu in presenza. Seguirà alle ore 19.00 a Palazzo dei Priori l’inaugurazione di una mostra artistica sulla IA romena, che sarà visitabile per una settimana.
“La comunità rumena in Italia è un esempio di integrazione sociale riuscita nel territorio italiano, per questo abbiamo voluto dedicare loro un appuntamento della nostra iniziativa” rimarcano gli organizzatori.
Il sabato successivo, sempre dalle ore 15 alle 19, ci si concentrerà sul mondo arabo e indoeuropeo, raccontando, la letteratura araba contemporanea, la lingua e la cultura araba nel suo legame con il Vecchio Continente, oltre che la riscoperta di parole arabe nell’italiano corrente. Interverranno i professori Marco Lauri, M.E. Paniconi ed Andrea Sirotti.
Sabato 25 novembre spazio alle lingue ed alle culture africane, con un continente che verrà narrato da diversi relatori attraverso un approccio geografico-linguistico e culturale pre e post coloniale.