di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – “Una giornata importante ed emozionante. Da oggi la biblioteca diventa pubblica, con tutti i servizi: la possibilità di fare prestiti, di prendere libri da altre città, di leggere e studiare liberamente. Un percorso lungo, con la pandemia che ha complicato tutto, ma ce l’abbiamo fatta” spiega Loretta Morelli, presidente della cooperativa Era Futura
“Siamo riusciti a far sì che il sogno si potesse avverare”. È il primo progetto interno indipendente al centro Giovanile ed è il primo di Era Futura, l’impresa sociale fondata dagli operatori che da anni si impegnano in uno spazio voluto nel 2014 dalla famiglia Della Valle come luogo per i giovani e che poi è diventato in questi anni un posto per la comunità. Per le famiglie. “Qui cerchiamo di costruire un’idea nuova di comunità e di sociale. Il grazie più grande va sempre alla famiglia Della Valle e a Mario Andrenacci che ci ha sempre dato il suo supporto” aggiunge.
La storia della biblioteca è di quelle da manuale, frutto dell’impegno e del sogno che diventa realtà. Tra il 2018 e il 2019 nasce come biblioteca di quartiere con le donazioni di famiglie e privati. “E poi all’improvviso è arrivata Simona Filipponi, che ci ha detto della volontà di donare i libri di Mario Senigalliesi, circa 3mila”.
Li voleva donare ai ragazzi perché “libri e cultura sono uno strumento di libertà e democrazia”. E questo è il Cag: “Uno spazio dove si gioca, si studia, si canta, si impara. Vogliamo che la biblioteca sia un luogo di tuti i giorni, come è la musica” prosegue.
Il taglio del nastro è emozionante. Il sindaco Alessio Terrenzi le forbici le ha affidate ai familiari di Senigalliesi: “Un uomo d’altri tempi, ma semplice. Ha sempre aiutato chi ha incontrato. Ragazzi, studenti in difficoltà, emarginati della sua Torino. Ha imparato da solo l’importanza della cultura per la crescita personale e della società. Una grandezza che non si è esaurita con la morte. Ha lasciato il suo patrimonio di libri, chiedendo di farli tornare nelle sue Marche, lasciate a sei anni. Se anche un solo libro aiuterà a cambiare la vita di una persona, il dono avrà raggiuto il suo scopo” spiega la nipote.
È fortunata Casette, sulla sua strada ha incontrato persone desiderose di fare qualcosa per gli altri. “Tutto nasce con Della Valle e Mario Andrenacci, quando ci chiesero di cedere in convenzione questi locali adibiti a scuola media. È stata una delle scelte più importanti del mio primo mandato, non volevamo che la piazza restasse sguarnita. Un centro per giovani e non, è un luogo sicuro e di crescita. E da quel giorno – riprende il sindaco Alessio Terrenzi - è proseguita la collaborazione coi i Della Valle. Grazie alla famiglia Senigalliesi che ci ha permesso di realizzare la seconda biblioteca di Sant’Elpidio a Mare che ci permette di aumentare la cultura. La cooperativa è il valore aggiunto di questo luogo, sapere che i genitori lasciano a voi i figli, vuol dire che siete persone di grande qualità”.
Parole che gratificano tutti, inclusa Federica Paponi, social della cooperativa che più di altri si è spesa superando le forche caudine della burocrazia per attivare la biblioteca. E siccome cultura non è solo libri, Loretta Morelli ha fatto qualche telefonata e in un amen ha organizzato un super momento di incontro e confronto tra chi sui social vive e produce contenuti di ogni genere.
In testa, ovviamente, Giulia Ciarapica, “scrittrice e book blogger partita da Casette e arrivata lontano. È la prova che crescere in una piccola realtà non è un limite” ribadisce la Morelli mandando un messaggio ai ragazzi che frequentano il centro. Con lei, coordinate da Roberta Ria, ci sono la presidente di Igers Italia, Ilaria Barbotti, la blogger Sara Giardini (Libri in Braccio), le imprenditrici Alice Cococcioni (Exit Bag) e Alice Vitelli (La scarpetta di Venere), la travel blogger Daniela Diletti (La Marchigiana).
“Pavese lo diceva con convinzione: si torna sempre nei luoghi in cui si è stati felici. Per me quel luogo è casa mia, Casette d’Ete. È bello raccontarsi tra i social, dove c’è il desiderio di scoprire le piccole cose, non è solo una cassa di risonanza per i grandi” con voce determinata racconta la Ciarapica. Il potenziale del web, anche per la lettura è grande. Ciarapica ne è un modello nazionale, Giardini con ‘Libri in braccio’ un nuovo tentativo local, nato durante la pandemia per il desiderio di condividere la passione per la lettura, i contenuti di un libro che meritano di diventare patrimonio comune.
Instagram è il mezzo prescelto, quello di cui ha capito il potenziale prima di altri Ilaria Barbotti. “Nel 2011 mi iscrivo a Instagram, sono una early adopter che dovrebbe vivere a Milano e che invece ha scelto di restare nelle Marche. Con Instagram abbiamo fatto innamorare le persone di questa terra che però è un po’ restia di fronte ai cambiamenti. Per fortuna ci siamo noi donne, abbiamo una marcia in più” conclude l’instagramer tra gli applausi.
@raffaelevitali