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Lezione di educazione civica di Franchellucci: "La politica si fa in Consiglio, non sui social. Servono dialogo e rispetto"

10 Maggio 2023

PORTO SANT’ELPIDIO – Ultimo consiglio comunale a Porto Sant’Elpidio. Le comunicazioni di Nazareno Franchellucci suonano da ‘saluto alla città’ e di grazie a tante persone, partendo dal primo per arrivare all’ultimo dei dipendenti che hanno condiviso i consigli comunali e i suoi dieci anni. Un discorso che sa di ‘educazione civica’ e soprattutto di un’alta considerazione della politica, intesa come dialogo tra persone e no tra sproloqui social.

“Ci sono diversi modi per riassumere la bellezza di viere un Consiglio. Lo faccio lanciando un augurio virtuale, anche irrealizzabile, ma in cui credo. Si stanno per svolgere le elezioni amministrative per il nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale, ci sono 280 persone candidate, a tutti faccio il mio augurio di poter diventare consigliere. È uno dei ruoli più belli e appassionanti: non serve un determinato titolo di studio o attività professionale, non è necessario avere condizione di reddito quello che serve sono passione e amore per la città”.

Un piccolo saggio di educazione civica: “Chi entrerà comprenderà la difficoltà del ruolo, quanto è complicato agire tra procedure che segnano l’amministrazione pubblica. Ho vissuto per anni con la speranza di uno sblocco, ma ogni parola è rimasta carta straccia. Se i miei figli maggiorenni mi chiedessero se candidarsi o meno, esprimerei un parere favorevole”.

Per il sindaco il Consiglio deve essere il luogo del confronto, della discussione, il luogo vero e non virtuale. “In cui si dibatte anche in maniera aspra, con quella verve che la passione ci fa mettere, ma sempre con spirito di servizio in qualcosa in cui si crede. Questo deve essere il luogo, non si può spostare la discussione nelle piazze virtuali”.

Nei suoi dieci anni ha vissuto l’ascesa dei social network: “Sono diventati il luogo del dibattito cittadino. Ho la convinzione del fatto che se i cittadini ci eleggono e scelgono i loro consiglieri comunali, non ci eleggono per insultarci sui social network o infamarci. Ma per rappresentare idee e azioni. Ho avuto critiche e ingiurie sui social, ho scelto da sempre di non rispondere tramite il web. È qui che bisogna discutere e qui non mi sono mai tirato indietro. Spero che il futuro possa portare molta più serenità e che il dibattito lasci i social e arrivi dentro il Consiglio, dove i cittadini ci hanno voluto”.

Chiude con questo appello legato a futuro e speranza per i consiglieri e amministratori del domani: “Se dovessi descrivere la mia città, userei la parola città del volontariato. Ognuno di noi ha avuto ruoli, o qualcuno in famiglia che si è impegnato. Secondo me non c’è forma più alta e bella e lungimirante di essere consigliere comunale in una realtà di queste dimensioni. Lo si fa non per soldi, ma per impattare sulla vita di tutti”.

Non mancano gli interventi, dopo quello del sindaco. Comincia il capogruppo di Fratelli d’Italia, Giorgio Marcotulli: “Sindaco, un po’ di fortuna ti ha accompagnato, di certo non durante l’esperienza del Covid che ha impattato sul tuo ruolo. L’augurio che aggiungo è che chi arrivi in queste aule possa amministrare libero dal Covid, dalla guerra e si ritrovi in un’epoca segnata dal rilancio dell’Italia dal punto di vista del lavoro e dello sviluppo”.

E poi l’assessore Romitelli, che da lustri si muove dentro il Consiglio: “Abbiamo superato una fase difficilissima, iniziata con il terremoto, siamo andati avanti con il programma grazie a chi è qui e a chi ha dato tutto, partendo dalla Polizia Municipale”.

Infine, Balestrieri, “non mancherà mai il rispetto reciproco, Mucaj, “dico a tutti cittadini che la politica non è un qualcosa da raggiungere per scopi personali o per prestigio, è amministrare per la città. Spero in futuro ci siano più giovani”, e Pasquali, “il ruolo di consigliere è arricchente, si capisce come funziona la macchina amministrativa, la differenza tra gestione della res publica e attività privata. Essere un ponte è stato bello”.

r.vit.

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