FERMO – Come sta l’export delle Marche? Come funzionano e hanno funzionato le fiere nel 2021? “L’accordo con la Camera di Commercio ci ha permesso di far ripartire le aziende in giro per il mondo. E le Marche hanno dato segnali di attività molto importanti” esordisce Mirco Carloni, assessore allo Sviluppo economico.
Alle parole, il vice del presidente Acquaroli, aggiunge due numeri, anticipazione dei dati che verranno resi noti domani a livello nazionale e a livello regionale dalla Camera di Commercio delle Marche: “Il terzo trimestre 2021, dopo un secondo che era già cresciuto del 2,4%, premierà l’export delle Marche e ci attendiamo una crescita del 20% sul 2020 e un +8% del Pil, superiore al livello nazionale”.
L’economia è davvero ripartita, anche grazie all’intesa che la Regione ha firmato con la Camera di Commercio guidata da Gino Sabatini. Dubai, Parigi, Almaty, Kiev, Milano, Mosca, Amsterdam tra le tappe toccate in giro per il mondo. “E già siamo pronti per Francoforte a gennaio, Parigi e il mondo ex Csi a marzo. Grazie alle fiere abbiamo portato 295 imprese in tutto il mondo”.
C’è poi il voucher, che ha permesso di aderire anche a iniziative extra elenco regionale. “Con questo supportiamo altre mille imprese” ribadisce Carloni che guarda con fiducia al 2022 visto che non è più effetto rimbalzo quello delle Marche, ma vera crescita.
Il presidente Sabatini, collegato mentre viaggi averso Roma, conta molto sulle tre aziende speciali “che hanno saputo coordinarsi, offrendo la miglior risposta alle imprese”. L’obiettivo di Sabatini è far crescere la relazione tra Camera e Regione: “I voucher hanno permesso di diversificare le strategie, fornendo alle imprese la possibilità di puntare i mercati di riferimento, che hanno sempre nuove difficoltà. Un esempio ariva da Seoul, che ha di nuovo chiuso”.
Mobile, meccanica, calzature e agroalimentare sono i perni dell’economia regionale: “Auspichiamo le imprese ancora più protagoniste nel 2022” ribadisce Sabatini. E anche coinvolte, come ha chiesto Valentino Fenni, numero uno degli industriali di Fermo e Ascoli Piceno: “Confindustria è molto coinvolta. Ho un nuovo incontro coni vertici di Ancona proprio sulle progettualità del 2022. La nostra strategia prevede proprio di avere le imprese al centro dell’azione”. Ma è evidente che serve di più se i vertici delle associazioni lo chiedono (leggi).
Quando son ascoltate, i risultati sono ottimali. Come nel caso di Expo Dubai, con 21 imprese che saranno protagoniste nella settimana marchigiana di febbraio. “Progetti molto diversi che noi finanziamo fino al 60%” riprende Carloni guardando Sabatini che copre metà del bando con fondi camerali.
r.vit.