di Raffaele Vitali
PORTO SANT’ELPIDIO – Petra Feliziani, titolare della gelateria Punto Gelato e co-gestore dell’area camper Frontemare a Porto Sant’Elpidio, con agosto si è chiusa l’estate o i segnali sono diversi?
“L’estate non è finita, ma è cambiata. Le temperature permettono di vivere all’aperto, ma le persone già sentono il mare meno vicino. L’estate è una questione mentale”
Partiamo dall’attività, il gelato è un emblema. Come è andata la stagione?
“Molto bene. Abbiamo aperto con l’asporto di torte e coni da passeggio. Una fase difficile, il cliente si è dovuto educare e abituare. Ma ci ha permesso di entrare in ritmo. Se avessimo aspettato i tavoli all’esterno ci saremmo mossi a giugno. In realtà abbiamo prolungato la stagione. Poi con l’estate l’afflusso è stato continuo. A maggio, con il bel tempo, c’era già aria di vacanza”.
Avete investito sull’esterno con un nuovo gazebo. Più forti della crisi?
“A prescindere da tutto, bisogna sempre dare qualcosa di nuovo al locale. Un anno sono le luci, un altro nuovi macchinari, in questo caso gli spazi sterni per renderli ancora più fruibili”.
Stranieri, ne avete visti? E cosa li appassiona in gelateria?
“C’è stato un grande movimento, principalmente tedeschi che hanno imparato ad affittare appartamenti, poi ci sono gli inglesi e gli spagnoli. Entrano e chiedono un milk-shake, poi si rendono conto del mondo del gelato. Pistacchio, fragola, crema e fiordilatte sono i loro must. Ma se gli spieghi e li incuriosisci, provano. E sono i primi che poi lasciano recensioni online”.
Recensioni, quanto pesano?
“Su di noi o in generale? Il cliente chiaramente lo raggiungiamo in primis in modo diretto, magari risolvendo subito un eventuale problema, poi ci sono i social. La recensione negativa pesa, ma non ci condiziona. La web reputation influisce, ma noi siamo consce della qualità”.
A un’attività come la vostra, tra ombrelloni e bar, basta il turismo locale che è stato il filo conduttore dell’estate?
“Sapere di poter contare su uno zoccolo duro è importante. Poi c’è la nuova clientela, che è anche ‘usata’. Ovvero quello che torna a Porto Sant’Elpidio, anche dopo anni, e riprende l’ombrellone”.
Resta l’Umbria il riferimento o come nei campeggi a dominare è il nord Italia con Lombardia e Veneto?
“Il movimento prodotto dalla rete dei B&B e dai campeggi lo sentiamo ogni giorno. L’Italia si è mossa e ha scelto le Marche”.
Il ministro del Turismo ha parlato dei camper come del futuro, voi avete anticipato i tempi. Ora come potete crescere?
“Il destino dell’area camper si incrocia il futuro della città e del suo lungomare nelle scelte dei prossimi anni. Noi abbiamo fatto crescere un’area e una zona, ma si può parlare di futuro nel momento in cui un paese si organizza per pensarlo. Il bando di gestione è in scadenza, il turismo en plein air è in sviluppo da dieci anni. Non lo scopriamo oggi, ma è chiaro che il futuro è legato a tante dinamiche, in primis il piano di sviluppo di questo tratto di Porto Sant’Elpidio”.
Feliziani, chiudiamo con il sorriso. I gusti del cono perfetto con cui chiudere l’estate?
“Gallipoli, che è un cioccolato bianco con crema di limone e mandorle tostate, Millevoglie e pistacchio punto”.
@raffaelevitali