MONTEGRANARO - Quello delle truffe è un fenomeno sempre più diffuso che colpisce in particolare le persone più fragili e da tempo i Carabinieri hanno intensificato le loro iniziative per la prevenzione.
Rrecentemente, a Montegranaro (FM) i carabinieri hanno concluso delle attività investigative legate ad alcune truffe consumate nel territorio.
Il primo episodio ha riguardato un residente veregrense che ha ricevuto un sms da un numero sconosciuto, in cui veniva avvisato di una transazione di € 1.500,00 autorizzata sul sito Amazon.it con la propria carta di credito. Successivamente, ha ricevuto una telefonata da un numero mascherato, il quale appariva come quello della Stazione dei Carabinieri di Montegranaro, attraverso un metodo noto come “spoofing telefonico”.
Il truffatore, con abilità ha fatto credere alla vittima di trovarsi in una situazione di emergenza, inducendola ad effettuare un bonifico di una somma di € 13.000,00 - presente sul conto corrente, con la scusa di proteggerlo da possibili furti. Fortunatamente, l’uomo, insospettito dall’accaduto, ha deciso di contattare il numero della Stazione dei Carabinieri, scoprendo così di essere stato vittima di una truffa. Grazie a tale contromisura è riuscito a bloccare per tempo il bonifico prima che il denaro venisse incassato dall’abile truffatore.
Le indagini condotte dai militari della Stazione di Montegranaro, attraverso l’analisi della documentazione bancaria e dei tabulati telefonici, hanno portato all’identificazione e alla denuncia in stato di libertà di un 19enne salernitano, ritenuto responsabile della tentata truffa, in quanto intestatario del conto corrente sul quale era confluito il denaro della vittima.
In un altro caso sempre a Montegranaro, i Carabinieri hanno denunciato una pregiudicata padovana di 64 anni per il reato di truffa. La donna, tramite un annuncio pubblicato su Facebook, ha indotto un residente a versarle € 190,00 per avviare la pratica di un finanziamento di € 2.500,00, che però non è mai stato erogato, risultando inesistente. Anche in questo caso, le indagini sono state condotte attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, consentendo di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di identificare la responsabile.
A Montegiorgio invece, a conclusione di analoghe meticolose indagini, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un 56enne del frusinate e un 73enne del viterbese entrambi con precedenti, responsabili in concorso di una truffa ai danni di un 51enne di Francavilla d’Ete (FM).
I due, fingendosi operatori di una nota agenzia finanziaria, con il pretesto di dover attivare una pratica per un finanziamento, dell’importo di trentamila euro, a favore della vittima, hanno convinto quest’ultima ad eseguire tre bonifici bancari su un conto corrente a loro riconducibile, per un importo complessivo di circa 750 euro, rendendosi successivamente irreperibili.