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Le strategie di Zengarini: "Nei momenti difficili bisogna investire. Punto su New York e nuovi marchi di calzature"

24 Febbraio 2024

di Raffaele VItali

MILANO/MONTEGRANARO – Rodolfo Zengarini è il calzaturiero dei marchi. Sono tanti e soprattutto sono destinati a crescere visto che l'azienda garantisce produzione, distribuzione, marketing e commercializzazione.

Al Micam si è rpesentato con il suo grande stand, ma soprattutto con i piani di sviluppo chiari, a prescindere dall’esito della fiera. “Quello che viviamo è un momento di crisi di mercato generale, la affrontiamo. Cerchiamo di potenziare la struttura commerciale per essere più presenti sul mercato” spiega l’imprenditore di Montegranaro.

“I prodotti nuovi e la ricerca restano un punto fermo. Non si può indietreggiare. Questo è il momento di investire e prepararsi alla ripresa, che ci sarà”. Come ormai tutti produce dentro il distretto fermano maceratese, ma anche piccole parti all’estero, “dei terzisti più lontani sono necessari”.

Tanti o pochi visitatori, il Micam resta per Zengarini un punto fermo della campagna vendite. “Al Micam si continuano a incontrare i clienti dei paesi dell’est. L’internazionalità nell’edizione di febbraio è sempre monca, perché presentando l’invernale non vengono africani e mediorientali” prosegue. E tra i paesi dell’Est è arrivata in fiera anche l’Ucraina: “Abbiamo visto diversi buyer, di certo più dei russi dove gli uomini che si muovono nelle città sono sempre meno”.

Per Zengarini che ha una serie di marchi posizionati in una fascia che tende verso l’alto, non c’è una differenza di prezzo, ma solo di prodotto. “Quello che tiene unite le mie produzioni sono le novità che il cliente coglie subito”.

Nel difficile contesto internazionale, il brand ha le sue certezze: Europa, Usa e i paesi dell’Est come Polonia, Romania, Bulgaria”. Il conflitto in Medio Oriente ha ridotto, se non cancellato, il mercato israeliano: “Alcuni clienti hanno chiuso, altri hanno ovviamente ridotto. La guerra destabilizza, che sia vicino o lontana da casa” prosegue.

Di certo non compensa la Cina, “dove abbiamo qualche cliente ma anche questo è un Paese che frena. Dopo anni abbiamo rivisto dei buyer, diciamo che resta il mercato del futuro”. Mentre nel presente ci sono gli Stati Uniti: “Sono stato tra i primi a investire su Dubai, ora posso dire che lavoriamo per potenziare la nostra presenza su New York. Investiamo in uno spazio più grande con la Rodolfo Zengarini: il 2025 sarà l’anno dell’America”.

Infine, lo sviluppo a livello di marchi: “Stiamo valutando nuovi acquisti. Sapendo che c’è anche chi guarda a noi, ma al momento non sto considerando l’ipotesi di un ingresso in società dei fondi. Che poi un conto è il partner finanziario un altro il partner operativo-industriale. Vedremo in futuro” conclude Zengarini che in azienda ha una sessantina di dipendenti diretti.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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