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Le strade del futuro: la Mezzina tra le dieci priorità delle Marche. A14 al primo posto. Niente alta velocità. Speranza Mare-monti

22 Marzo 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Finalmente le Marche capiscono che la partita per le infrastrutture va condotta in maniera unitaria, dal nord al sud della Regione. Le associazioni di categoria, ovvero il motore economico delle Marche, hanno presentato un corposo dossier al presidente Francesco Acquaroli e ai suoi assessori.

Insieme nella sede della Camera di Commercio, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Coldiretti, con i loro vertici regionali, direttori inclusi, per un piano con tanto di priorità che ha nel triangolo aeroporto-porto-interporto il suo focus. “E’ stato ipotizzato dalla Regione un impegno di 9 milioni di euro in tre anni per il cofinanziamento per i voli nazionali (Roma, Milano e Napoli) per la continuità territoriale” anticipano gli imprenditori.

Uno studio ben fatto, che vede per il Fermano la Campiglione – Valmir tra le 10 priorità da realizzare entro il 2026, classifica che ha al primo posto la terza corsia dellA14 con il progetto già definito fino a Pedaso e lo studio necessario fino a San Benedetto. Rinviata invece la metropolitana di superficie che invece sembrava essere uno dei punti fermi del piano infrastrutturale della Cna di Fermo, che al tavolo ha presentato il numero uno Paolo Silenzi.

“È fondamentale per il potenziamento infrastrutturale delle Marche pervenire a dei risultati tangibili entro tempi predefiniti, in termini di: realizzazione completa dell’intervento richiesto, o di progettazione esecutiva, o di assegnazione certa delle risorse” spiegano i vari presidenti. Che chiedono alla regione non solo di partire da dove loro consigliano, ma si tenere un report trimestrale sull’avanzamento dei lavori, che per alcune strade loro immaginano da terminare entro tre anni.

Porto, aeroporto, interporto, Quadrilatero, collegamenti ferroviari, completamento della terza corsia della A14, trasversali, strade per lo sviluppo delle aree interne, ma anche la copertura integrale del territorio regionale con la banda ultra larga. Un piano ambizioso, che è anche consapevole: ad esempio nessuno crede che l’alta velocità arriverà nelle Marche, perché comporterebbe lo spostamento dei binari, operazione che ha un costo insostenibile. C’è però la speranza di far fermare il Frecciabianca a Civitanova Marche, per recuperare il traffico di due province.

Per la piccola Provincia si punta sulla Amandola – Comunanza e l’Amandola – Servigliano, per cui cci sarebbero 100milioni dal fondi Pnrr sisma. ci sono poi tre tratti che riguardano Piceno e Fermano: l’intervalliva Mezzina “con l’adeguamento di alcuni tratti esistenti e la realizzazione di un nuovo tracciato, a 4 corsie, di circa 27 Km da Santa Caterina a Santa Maria Goretti passando per Grottazzolina; la Faleriense Mare-Monti che “collega il casello sulla A14 di Porto Sant’Elpidio con il Comune di Amandola. Questa ipotesi prevede la realizzazione di un nuovo tracciato di 46 km, migliorando la connessione fra i Comuni costieri e quelli dell’entroterra”; la Valdaso che “deve essere ammodernata per circa 40 chilometri”.

In una regione che spesso si contraddistingue per le divisioni, le categorie economiche lanciano oggi un forte messaggio di unità: “Sono sfide strategiche per il nostro presente e il nostro futuro – ribadiscono i presidenti delle 5 associazioni di categoria - vogliamo contribuire al lavoro avviato dalla Regione. Siamo consapevoli che le infrastrutture presuppongano sforzi ingenti: ecco perché bisogna massimizzare la collaborazione. Siamo altrettanto consapevoli che non si può più attendere”.

Dieci priorità a cui il presidente Acquaroli, che tra le necessità delle forze economiche incassa anche un casello per Porto Potenza, darà spazio: “Siamo a lavoro sulle direttrici dell’A14, della Pedemontana, del Corridoio Adriatico, sulla Fano-Grosseto e sulla Salaria, porte nord e sud, e sulla Orte-Falconara, ma anche su Porto, Aeroporto e Interporto e su molte trasversali e collegamenti territoriali. Mi adopererò affinché potremo presto organizzare un incontro tecnico per approfondire questi temi”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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