FERMO – Un’assessora brillante, Annalisa Cerretani, e un ufficio che funziona. Così si spiegano i risultati ottenuti nel campo delle politiche del lavoro e attività produttive del comune di Fermo. “Abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati per il 2022” sottolinea la Cerretani.
Il primo grazie va a Gianni Della Casa, dirigente comunale, e a Fabio Ragonese, che è il vero artefice nel campo progettazione europea e affini, settore che la Cerretani condivide con la collega di Giunta Ingrid Luciani.
“Grazie a loro il Comune è in grado di anticipare spesso l’emanazione di bandi che per il territorio sono preziosi. Ci facciamo trovare pronti e così accadrà per il prossimo settennato di fondi europei”.
Guardando a quanto fatto, la Cerretani punta sui contributi a fondo perduto per 1,7 milioni a favore delle imprese: “Abbiamo finanziato nuova imprenditoria, 14 le aperture, e supportato l’esistente favorendo 88 nuove assunzioni. Una operazione mastodontica che non risulta essere assolutamente scontata se a metterla in atto nel mondo del lavoro è un ente come il Comune”.
L’altro traguardo raggiunto è l’accreditamento regionale per il comune di Fermo all’esercizio delle attività di orientamento e formazione professionale. “Consentirà, a partire da quest’anno, la possibilità di progettare e gestire autonomamente interventi formativi professionalizzanti destinati a cittadini in cerca di nuova occupazione, così come giovani o persone di in condizioni di fragilità o gli stessi dipendenti di enti e imprese che necessitano di percorsi qualificanti nuovi. Solamente 5 sono i Comuni nelle Marche (ovviamente i più grandi) a essersi spinti così oltre ad aver come noi ottenuto questo importante riconoscimento” prosegue l’assessora che vede un futuro da protagonista per il Comune nel campo della programmazione dei fondi del POR FSE 2021/2027 per percorsi di formazione coerenti con le esigenze espresse dal territorio.
Della casa e Ragonese sono sati anche due dipendenti comunali più coinvolti nella partita del Fermotech, il laboratorio di ricerca che unisce Comune, università e imprese. Oggi posizionato a due passi dal conservatorio, per poi essere sposato nella sede naturale all’interno del mercato coperto, dove i lavori procedono. “Sono nati i primis ei progetti di ricerca realizzati da Fermotech sulla base dei bisogni rilevati dalle aziende partner e rivolti ad introdurre soluzioni tecnologiche innovative nelle fasi produttive”.
Un laboratorio ambizioso dove lavorano sei ricercatori, assunti appositamente, oltre a tre professionisti peer il marketing. “Sono certa – conclude la Cerretani – che il 2023 sarà l’anno dell’ex mercato coperto e che così Fermotech consoliderà ancora di più la sua funzione di sviluppo per il territorio”.