FERMO - Nelle Marche, i casi positivi complessivamente diagnosticati nelle ultime 24 ore sono stati 919 e il totale è salito a 70.396 dall'inizio della crisi: 15.331 (+117) risiedono in provincia di Pesaro-Urbino, 22.935 (+437) in quella di Ancona, 14.472 (+206) in quella di Macerata, 7.585 (+72) nel Fermano e 7.463 (+61) nel Piceno. Di fronte a questi dati, il presidente della regione Francesco Acquaroli ha pronta la nuova ordinanza.
ROSSO
Da sabato, le province di Ancona e Macerata saranno in zona rossa, che prevede tra le altre misure anche la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le Università.
LE RAGIONI
"Questo provvedimento è necessario per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini marchigiani, - spiega Acquaroli in in post su Facebook - per la tenuta delle strutture sanitarie e soprattutto per cercare di scongiurare scenari peggiori. Nessuna decisione viene presa a cuor leggero, chiudere le scuole o adottare zone rosse sono scelte dolorose ma di responsabilità, sostenute da analisi tecniche e da dati epidemiologici che ci dicono che è giusto intervenire".
ARANCIONE
Le altre province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno restano in zona arancione, con la chiusura e Dad al 100% delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado (medie e superiori) e delle Università.
LA PREVISIONE
"Ci vorranno tempi medio-lunghi per piegare un'incidenza del contagio così importante. Nelle Marche, la strada per arrivare al plateau sarà abbastanza lunga" commenta l'epidemiologo Marco Pompili, che segue ormai da oltre un anno l'andamento del contagio da Covid-19 nella regione.
Nell'ultima settimana i casi individuati sono stati oltre 1.500 in più di quella precedente, mentre continua a crescere la pressione nei reparti ospedalieri e diversi pronto soccorso sono vicini al collasso.