FERMO - Paolo Nicolai consigliere comunale del Pd a Fermo, cosa pensa dello sviluppo della costa nord della città?
“E’ ora di prendere in mano il futuro della costa Nord (Lido di Fermo – Casabianca – San Tommaso). Anche considerando che in Giunta ci sono due assessori che arrivano da quei quartieri”.
Cosa si aspetta?
“Di certo mi aspettavo di più, politiche di ampio respiro che finora non ci sono state”.
È una critica?
“Non cerco polemiche, vorrei solo che il sindaco Paolo Calcinaro si sedesse a tavolino per pianificare lo sviluppo della zona. Piano che bene si adatterebbe ad uno sviluppo omogeneo dell’investimento su Tre Archi nel bando periferie, finanziato dal governo di centro sinistra”.
Lei che ruolo avrà?
“Da consigliere di minoranza sono a disposizione per collaborare con l’amministrazione e ragionare su quanto da poter fare per sviluppare il futuro della costa fermana settentrionale”.
Che obiettivo?
“Bisogna capire quale vocazione si vuol dare alla nostra zona marittima, le opere isolate non servono. Partiamo dallo sviluppo turistico ricettivo. Serve una vera rete turistica che possa aiutare gli esercenti della costa ad essere un riferimento puntuale per un turismo sovraregionale”.
La costa ok, ma dove accoglierli?
“Abbiamo bisogno di alberghi, è evidente. Si potrebbe ragionare con il nuovo investitore dell’Hotel Lido in fase di ristrutturazione e su uno dei lotti di Casabianca ancora adibiti al turistico ricettivo. Si capisce che non si potranno sviluppare 4 grandi strutture alberghiere ma la trattativa con i privati (come ho spesso dichiarato e su cui provvederò con un’interrogazione) dovrà avvenire coinvolgendo e studiando una pianificazione. Dobbiamo prevedere opere di compensazione serie su dei lotti che premono proprio davanti alla fascia verde. Parliamo di una occasione, prima ancora che di una necessità”. A questo chiaramente abbiniamo eventi per riempire poi i contenitori”.
Non bastano i posti letto attuali?
“I campeggi stanno coprendo uno spazio lasciato vuoto dalle strutture alberghiere grazie alla loro ottima organizzazione. È una parte di turismo, ma non basta”.
Il quartiere come si può abbellire?
“Il sindaco ha più volte annunciato la riqualifica della fascia verde, oramai allo stato di abbandono, e ha annunciato la messa cantiere del viale d’accesso di Casabianca. Tutto giusto, ma l’estate è di nuovo alle porte e l’efficacia di questi annunci lontana. Sulla fascia verde c’è bisogno di un vero e proprio studio per farla essere fiore all’occhiello e punto di attrazione di tutta la costa Nord. Serve una vera strategia, altrimenti anche l’impianto sportivo di Casabianca resta isolato. La zona ha bisogno di marciapiedi nuovi e di un arrendo urbano che coinvolga anche le aree verdi”.
Ultimo punto?
“La macro visione, ovvero il lungomare. È fermo ai tempi del sindaco Fedeli, Porto San Giorgio ah intercettato rinanimenti, cerchiamoli anche noi in modo da renderlo fruibile anche d’inverno. Peer questo dico al sindaco di ragionare insieme sulle cose da farsi, altrimenti fra foto, pacche sulle spalle e dichiarazioni roboanti rischiamo di ritrovarci per l’ennesima stagione a programmare impieghi per quella prossima che verrà”.