PORTO SAN GIORGIO – Da un lato c’è l’interrogazione della minoranza guida dall’ex sindaco Nicola Loira che chiede chiarimenti sui lavori del lungomare e soprattutto sul destino delle attuali tamerici, dall’altro c’è il progetto di riqualificazione. Da qualche ora anche la piantumazione di nuove piante, per l’esattezza 80.
Le prime trenta sono state posizionate e subito sono scattate le critiche social. Chi parla di “vergogna” come la consigliera Catia Ciabattoni, chi di “landa desolata infuocata dalla fila di macchine” come Luca Romanelli del comitato che sta cercando di salvare le storiche piante.
L’assessore Fabio Senzacqua, che ha la delega all’Ambiente, non entra ancora nel merito del futuro delle piante esistenti, se estirparle o no è ancora in fase di studio, intanto si lavora nel cantiere per riaprire in tempo per l’estate. Ma non ci sta a prendersi critiche per le trenta nuove tamerici già posizionate.
“Parliamo di piante alte tre metri, ovvero le tamerici più grandi in circolazione. Per trovarle di queste dimensioni, dopo che anche io e il sindaco siamo andati in giro per i vivai della Valdaso, la ditta che se ne occupa le ha comprate in Toscana” precisa Senzacqua.
Che poi aggiunge: “Chi critica oggi non ricorda quelle che ha piantato in passato nella zona più a sud. Sono ancora, dopo anni, più piccole di quelle che abbiamo appena messo. Ma questo poco importa, noi abbiamo fatto il meglio possibile, raggiungendo le piante pi grandi sul mercato. È chiaro che se uno guarda quelle che hanno cinquant’anni e le paragona alle giovani, è come se uno guardasse un bambino e dicesse è più piccolo del padre” aggiunge l’assessore.
Sta di fatto che quelle trenta saranno seguite a breve da altrettante e poi dalle ultime venti previste i attesa di decidere il futuro del filare storico. “Volevamo le tamerici, pianta che ci caratterizza e che resiste molto bene alla salsedine, e le tamerici abbiamo messo. Alte tre metri, non certo delle piccole piante”.
Resta il punto di partenza, che Loria e compagni riassume con l’ultima domanda dell’interrogazione che verrà discussa nel prossimo consiglio: “Sindaco, non ritiene che la realizzazione dell’abbattimento delle Tamerici costituisca una modifica del progetto approvato con conseguente rischio di perdita del finanziamento?”.
r.vit.