FERMO – Quando prende il microfono a Chiaravalle, durante una iniziativa organizzata dal Pd delle Marche, tutti si attendono solo una cosa: la conferma che Matteo Ricci sarà il candidato governatore alle elezioni di ottobre. Ma per questo bisogna attendere ancora. Anche se le parole non lasciano adito a molti dubbi.
“Abbiamo un’occasione storica: dobbiamo sconfiggere la mediocrità di una regione che si è piegata su e stessa, dobbiamo convincere l’arroganza di una destra che ha matrici antiche, ancora ben visibili, in ogni ragionamento e zione, dobbiamo combattere una visione provinciale che ci sta rendendo sempre più piccoli. Invece le Marche possono diventare una regione grande, perché – ha sottolineato entusiasmando la sala - abbiamo storia che ha unito fare e solidarietà, che ha esportato genio e bellezza nel mondo. Dobbiamo ridare speranza ai marchigiani”. E poi scherza: “Ogni tanto leggo Ciccioli, parla di miracolo Marche, ma non gli basterà andare a Lourdes per mantenere il potere”.
Noi renderemo gratuito il trasporto pubblico per gli studenti che vino nelle aree interne, che non daremo i soldi all’Atim, un carrozzone che fa lavorare società di Roma, ma daremo 30mila euro a giovane coppia per abitare nelle nostre aree interne. Noi passeremo dalle parole ai fatti”. E poi soluzioni diverse su turismo ed economia, “Il Pd le proporrà. Non oggi, c’è tempo, ma lo faremo”.
Di certo alla destra di Acquaroli non le manda a dire, neppure su quello che di buono sta facendo: “La destra si prepara a tagliare nastri e inaugurare cantieri grazie ai fondi del Pnrr che noi abbiamo portato in Italia mentre loro votavano contro, ma non li lasceremo ingannare gli italiani e i marchigiani” prosegue Ricci.
Il Pd è quindi ‘Al lavoro per l'alternativa’, come da titolo dell’incontro voluto dalla segretaria Bomprezzi, affiancata da tanti big, a cominciare da Ceriscoli, e dai vertici locali di partito, per il Fermano c'era anche Patrizia Canzonetta. “Dobbiamo essere la voce della verità ad ogni inaugurazione perché se fosse stato per loro quei fondi europei, che ci stanno permettendo di affrontare il post-pandemia e che hanno dato una spinta all'economia e al lavoro italiano, non sarebbero mai arrivati – ribadisce Ricci - nonostante questo ora la crescita è allo 0.5% ed è un dato preoccupante, perché se rallenta l'economica allora aumenta la cassa integrazione e questo significa che aumenteranno i licenziamenti”.
L'europarlamentare ha poi concluso la sua disamina parlando di infrastrutture: “Ci sono 2 miliardi per il tratto di Pesaro-Fano dell’alta velocità, che rappresenta un nodo di rallentamento principale ma ora «rischiamo di perdere quei fondi perché la regione stessa si è messa di traverso per fare un dispetto a un sindaco di un altro colore politico creando un danno per tutte le Marche. Sono degli irresponsabili - afferma Ricci - questa operazione dimostra la loro cultura politica dove prima dell'interesse generale viene sempre quello del partito - aggiunge - per fare l'alta velocità servono 82 miliardi, di cui 30 miliardi soltanto per le Marche e loro non hanno messo un euro, gli unici fondi a disposizione li abbiamo trovati noi e ora vogliono anche toglierli. Non hanno il coraggio nemmeno di fare delle scelte, perché scegliere significa perdere consenso al Sud delle Marche non si sono mossi su nulla”.
Non è quindi ancora il tempo del ‘mi candiido’, ma le idee e la volontà sono chiare: Ricci è pronto, il suo viaggio in regione con le cene a casa dei cittadini, dal titolo ‘un marchigiano alla porta’, gli chiariranno i tempi di azione.
Il tutto senza dimenticare che è un europarlamentare: “Il tema vero è questo, l'Italia non si salva da sola senza un'Europa più forte e la politica europeista dovrebbe essere la politica che in questo momento un Paese come l'Italia dovrebbe portare avanti. Invece non è così. Giorgia Meloni non ha la credibilità per guidare l'Europa, perché porta avanti una politica nazionalista e sovranista, che rischia di isolare l'Italia in un'Europa che, al tempo stesso, rischia di indebolirsi sempre più".
Raffaele Vitali