FERMO - Una scuola da applausi l’Itet Carducci Galilei. A dirlo, questa volta, non sono i voti degli alunni o le iniziative locali, ma il risultato di un progetto nazionale finanziato da Unicredit e IBM Italia.
A conquistare tutti è un progetto legato al turismo nella regione Marche. Gli studenti della VA SIA, seguiti dalle tutor Catia Zoccarato e Carla Marmorale, sotto l’occhio della dirigente Cristina Corradini, si sono confrontati con gli esperti dell’IBM durante il workshop ‘Enterprise design thinking’, fase finale del progetto ‘Start up your life - Educazione imprenditoriale’.
‘Livin’ Marche’ è l’applicazione pensata dagli alunni dell’Itet, una multipiattaforma in cui far conoscere luoghi, tradizioni e usi. Il tutto connettendo imprese e luoghi attraverso tecnologia immersiva.
Un progetto così ben fatto che ha superato gli altri 288 presentati a livello nazionale “anche per la sostenibilità finanziaria dell’operazione (l’investimento cresce fino ad arrivare al completamento nel terzo anno, ndr), oltre che per l’impatto e impatto ambientale e sociale”. È un concretizzarsi del tanto decantato ‘turismo esperienziale’.
Un progetto che dimostra che il talento è anche 'home made' e non sempre bisogna rivolgersi a costosi centri di consulenza. Vale per la Regione, ma anche per enti locali più vicini alle scuole. Chiaro che poi servono i fondi, il progetto costa circa 400mila euro in tre anni, per mettere in atto quanto pensato.
Oltre ai complimenti, i futuri diplomati hanno avuto la possibilità di partecipare al workshop che gli ha rilasciato una certificazione IBM che arricchisce il curriculum di chi è pronto a entrare in azienda forte della conoscenza in Sistemi Informativi, come da indirizzo scelto a inizio triennio.