Sempre più piccole. Le Marche, dopo che il Senato ha approva il disegno di legge per il distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, perdono un altro pezzo a favore dell’Emilia Romagna. Un lungo iter, partito nel 2007 con un referendum dove stravinse il Sì alla secessione.
Il disegno di legge 1144 è stato approvato con 166 voti favorevoli, 41 contrari e 12 astenuti. “Da candidato alle elezioni nel collegio di Rimini insieme con la collega Anna Maria Bernini ho preso l'impegno con i cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio di completare il lunghissimo iter per il distacco dei due Comuni dalle Marche e l'adesione all'Emilia-Romagna- spiega il senatore Antonio Barboni (Fi)-. Ci sono ragioni antiche e profonde che giustificano questa volontà popolare liberamente espressa e noi intendiamo mantenere l'impegno preso. Forza Italia, dunque, vota a favore del distacco dei due Comuni per lungo tempo abbandonati a se stessi dalla loro Regione di appartenenza”.
Esulta la Lega con i parlamentari Jacopo Morrone ed Elena Raffaelli, inascoltato invece l’appello del presidente della Regione Marche che aveva chiesto di rivedere l’iter. “I sogni si avverano, anche vincendo resistenze e superando ostacoli all'apparenza insormontabili” concludono i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli.
Deluso il Pd con il senatore Francesco Verducci: "Quattordici anni dal referendum è un tempo enorme che inficia la volontà di quel voto perché in 14 anni sono mutate le condizioni di fatto ed il contesto sociale ed economico che aveva determinato l'inizio della procedura di distacco. Oggi non c'è più spinta dal basso per il distacco ma sono sorti comitati civici per restare nelle Marche. Sono passati oltre 5 anni ed abbiamo chiesto che venissero ripetuti i referendum per garantire l'autenticità della volontà espressa dal popolo. Un distacco così com'è, senza un nuovo referendum e senza un tavolo di confronto con i territori, è un errore".