FERMO - Prima Ancona, poi Casette d’Ete: è partito il viaggio della guida ‘Le Marche nel bicchiere 2024’. Un volume che racchiude le etichette di 74 produttori vinicoli selezionati dall’Ais, l’associazione italiana sommelier guidata da Stefano Isidori, in collaborazione con l’Amat del presidente Marco Rotoni e il consorzio vini piceni
Un lavoro iniziato dal maestro Claudio Giacomini, ideatore della prima edizione dell’atlante del vino e che anno dopo anno l’AIS Marche porta avanti con passione. Crescono le aziende recensite, 236 quelle che fanno parte della guida, dieci in più dell’anno scorso. “La commissione di 40 degustatori – spiegano i promotori – ha assaggiato 1104 vini sotto l’occhio vigile del sommelier Fabio Valentini, 627 hanno guadagnato un posto nella guida”.
A 62 vini è andato il ‘Picchio’, massimo riconoscimento, mentre per 12 c’è il simbolo del salvadanaio, che rappresenta il miglior rapporto qualità – prezzo. Nel 2023 furono sei i vini al top per la provincia di Fermo, di cui uno con salvadanaio, la Passerina di Conti Maria, un mini vigneto a Fermo che produce 5mila bottiglie l’anno.
“Quello che colpisce è che i vini migliori sono ben distribuiti tra le province” spiega Marica Spuria, delegato Ais Ascoli Piceno, che ha coordinato i lavori con Bruno Paialunga.
Il Fermano nella guida del 2023 ha presentato 17 vini, dalla costa pedasina alle colline di Servigliano. Sono ancora pochi, il potenziale della provincia è tutto da a scoprire. All’interno del volume sono stati inseriti anche i migliori vini da abbinare al tartufo: per il nero pregiato tra i fermani nel 2023 è stato scelto il Franco Franco dell’Officina del Sole, per il bianchetto il Posato della cantina Bastianelli di Monte San Pietrangeli, per il nero estivo La morosa de Monteverde di Terrapremiata, per il tartufo bianco è stato scelto un Falerio Pecorino Collemonteverde di Rio Maggio, infine l’uncinato con una Malvasia de La Pila di Montegiorgio. Quest'anno sono 23.
“Questa guida va letta come se si osservasse un dipinto, cogliendo l’impegno di ogni produttore” ribadisce il vicepresidente nazionale Ais, Marco Aldegheri
La presentazione è stata anche l’occisone per celebrare Francesco De Liddo della delegazione di Ancona, il sommelier fresco di vittoria del premio Bonaventura Maschio 2023 dell’Italia centrale. Per il secondo anno consecutivo è stato un marchigiano a vincerlo, nel 2022 lo aveva conquistato il fermano Guido Andrenacci.
La guida sarà presto spedita a tutti soci AIS Marche insieme al numero di dicembre della rivista Sommeliers Marche Magazine curata dal Maestro Gualberto Compagnucci, che ha preso parte alla presentazione di domenica durante la serata inaugurale del festival Incipit.