di Chiara Fermani
FERMO - Un giugno di vino nelle Marche: la regione è pronta ad accogliere la Convention Nazionale delle Donne del Vino d'Italia. Una bella vetrina per una regione che vanta oltre 200 varietà di vitigni, uno su tutti il Verdicchio, apprezzato in tutto il mondo.
Il meeting annuale si terrà dal 20 al 24 giugno, mentre sabato 22, nella sala della Prefettura di Pesaro ci sarà un interessante convegno dal titolo “Le nuove frontiere del vino, tra cultura, turismo e benessere”.
Un programma itinerante fatto di incontri, masterclass, visite e accoglienza che coinvolgerà tutte le province e darà l’occasione di fare promozione e formazione. “Le Marche le scoprirai all’Infinito” è il nome del programma che attraverserà Ascoli Piceno, Recanati, Jesi, Senigallia, Pesaro (Capitale Italiana della Cultura 2024), Genga, Fabriano, Loreto e Ancona con la Riviera del Conero.
Verranno organizzate visite alle cantine che fanno parte del progetto e visite ai siti culturali più noti della regione come Casa Leopardi, la Basilica di Loreto, le Grotte di Frasassi, la Rotonda a Mare e la Riviera del Conero. L due masterclass saranno dedicate ad approfondire “Il Metodo Classico nelle Marche” e “I vini bianchi più longevi delle Marche”.
Ogni momento conviviale sarà l’occasione per far assaggiare i vini autoctoni della regione attraverso le produzioni delle Donne del Vino delle Marche e per far apprezzare la tradizione gastronomica.
Sono 32 le Donne del Vino marchigiane, purtroppo nessuna di Fermo nonostante non manchino imprenditrici femminili, e grazie ad un lavoro di squadra e al supporto di partner e della Regione, sono riuscite a portare la convention 2024 nelle Marche: “Un doveroso grazie va pertanto al grande lavoro dell’assessore all’agricoltura Andrea Maria Antonini e a tutti i Comuni coinvolti, all’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, al Consorzio Vini Piceni e a tutti gli sponsor privati che credono in noi” afferma Daniela Sorana, delegata Marche delle Donne del Vino.
“Sono entusiasta – continua Sorana - della forte partecipazione delle Donne del Vino italiane, oltre 90 da fuori regione, che saranno con noi in questa una full immersion di 5 giorni. Abbiamo veramente tanto da offrire. ‘Lasciati coinvolgere dalle Donne del Vino delle Marche’ è il motto con cui accoglieremo le nostre ospiti”.
“E' un onore essere stati scelti – afferma Andrea Maria Antonini, assessore all’Agricoltura della Regione Marche – le Marche sono una regione che punta alla qualità più che alle grandi quantità legando strettamente il concetto del vino al territorio: un esempio ne è la valorizzazione della legge sull’enoturismo e della sostenibilità del vino, a partire dalla massiccia presenza di biologico che porta la regione ad essere tra le più virtuose in Italia. Sono sicuro che i giorni della Convention saranno di grande festa dove le donne di tutta Italia avranno modo di confrontarsi con le nostre donne produttrici di vino marchigiane e anche vivere l’accoglienza di cui noi marchigiani andiamo fieri”.
Sempre nelle Marche, dal 21 al 30 giugno, in alto i calici per il Lacrima Wine Festival, la rassegna di Morro D'Alba dedicata al pregiato vino DOC. Musica, degustazioni e iniziative culturali faranno da corollario per raccontare il prezioso rosso rubino.
Cinque concerti in programma e due mostre fotografiche, tra cui quella del fotografo senigalliese Mario Giacomelli, visitabile all'auditorium Santa Teleucania. Domenica 23 giugno la convention delle Donne del Vino farà tappa anche qui a Morro D'Alba, mentre sabato 29 l'Associazione Italiana Sommelier premierà il “Miglior Sommelier delle Marche 2024”.
La manifestazione, cofinanziata dalla Regione Marche, mira a promuovere il vino Lacrima come brand del territorio e a valorizzare il turismo nei borghi marchigiani, il comune di Morro D'Alba dal 2019 fa parte dei Borghi più belli d'Italia e dal 2022 ha ottenuto la Bandiera Gialla per il turismo itinerante.