FERMO/MILANO - C’è tanto Fermano in “Farei anche un figlio”, il nuovo
brano della cantautrice Nòe. Ci sono le cisterne romane di Fermo,
dov'è ambientato il videoclip. E c’è il regista, l’elpidiense Alessio
Beato. Il brano, che da domani sarà disponibile su tutte le
piattaforme digitali (Freecom Music, distribuzione Believe), affronta
il tema delle donne senza figli in una cultura che celebra la
genitorialità. Le cisterne romane, vuote e fredde, sono metafora del
terreno non fertile sul quale poggia oggi il richiamo alla maternità.
Concetto rafforzato dalla danza del ballerino Simone Zambelli, figlio
intrappolato nelle viscere del desiderio.
«Ho immaginato – spiega la cantautrice siciliana trapiantata a Milano
– da una parte la donna che cuce il corredo per il figlio in arrivo e
dall’altra io che ricamo il mancato coraggio di farlo. Il velo nero fa
parte di un immaginario antico che ho voluto riprendere per
rappresentare i desideri, ma anche tutti i rimpianti, come un amore
ormai perduto».
Per Nòe, nome d’arte di Noemi Cannizzaro, “Farei anche un figlio”
segna l’inizio del nuovo progetto, prodotto da Fabio Gargiulo, in cui
sonorità elettroniche si mescolano a influenze classiche e folk. Nel
2016 l'artista aveva pubblicato il suo primo singolo, “Non lo so”,
seguito da un Ep autoprodotto. Due i singoli pubblicati dall’etichetta
Nufabric Records.
Francesca Pasquali
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