di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – Il 2020 se ne è andato e con lui il 30% del fatturato della Tod’s. Ma Diego Della valle non è tipo da recriminare e fermarsi a guardare indietro. E così, nella sua analisi, trova due luci: la crescita dell’e-commerce e della Cina.
“I risultati del quarto trimestre presentano una forte disomogeneità: la Cina ha continuato a crescere a doppia cifra, mentre il mondo occidentale, dopo un modesto miglioramento nel mese di ottobre, ha subito un nuovo rallentamento a causa degli ulteriori lockdown”.
La pandemia continua a essere la grande protagonista internazionale. “Ma noi – prosegue Della Valle - siamo soddisfatti dei risultati realizzati nel canale e-commerce, che ha registrato una progressiva accelerazione durante l’anno e ha raggiunto ricavi che si collocano nella fascia più alta delle nostre attese. Questo conferma il forte interesse da parte dei nostri clienti per i nostri prodotti”.
Le banche credono in Tod’s, la riprova arriva dal plafond di 500milioni messo in campo da un pool di banche guidato da Intesa che concede un maxi finanziamento diviso in due tranche da 250milioni di euro per finanziamenti nel campo della sostenibilità, del sociale e della governance.
“Questa operazione rafforza ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo, già solida, mitigando il profilo di rischio legato all’attuale situazione di mercato e inserisce un meccanismo premiante legato al raggiungimento di specifici obiettivi Esg. Nel mentre chiuderemo anche tutti i preesistenti finanziamenti a medio termine.
Piacciono le nuove collezioni. “Sanno esprimere al meglio le caratteristiche di qualità, artigianalità ed esclusività di ciascuno dei nostri marchi. Continuiamo a prestare una fortissima attenzione ai costi e ad adottare una grande prudenza nel consegnare merce ai negozi in modo particolare al canale wholesale che vive un momento non facile”.
Nessuno spreco, evitare invenduti. “Siamo a buon punto, quando i mercati torneranno alla normalità, saremo pronti per iniziare un ciclo di sviluppo duraturo. Sempre partendo dal primo obiettivo: la salute delle nostre persone e il sostegno a chi è più in difficoltà in questo momento nel rispetto delle idee e della tradizione del gruppo”.
Nei numeri, il fatturato complessivo è di 637,2 milioni di euro (-30,4% rispetto al 2019). Nel solo quarto trimestre dell’anno i ricavi ammontano a 184,5 milioni di Euro, con un calo del 22,6% rispetto al quarto trimestre 2019.
L’export penalizza. Cresce la Cina continentale, unico mercato su cui non impatta in maniera determinante il turismo. Il tasso medio di apertura dei negozi è sceso dal 98% di ottobre all’83% di novembre e all’87% a dicembre. Quello che non riparte è il mondo del wholesale, che sta vivendo uno strutturale ridimensionamento, soprattutto in Europa e USA.
@raffaelevitali