PORTO SAN GIORGIO - Qualcuno le ruba il cellulare I-Phone in un locale da ballo di Civitanova Marche. Lei non si perde d'animo e dopo aver attivato l’applicazione di geo localizzazione “trova il mio I-Phone”, scopre che il dispositivo si trovava all’interno di un’abitazione di Porto San Giorgio. Così chiama la Polizia e denuncia il fatto. Immediatamente gli agenti della volante della Questura di Fermo raccolgono la testimonianza della vittima del furto quindi verificano il segnale GPS e si recano sul posto.
Grazie a delle informazioni avute da una ragazza che stava uscendo dallo stabile, sono anche riusciti a individuare subito un appartamento dove, in base al segnale, si trovava il dispositivo mobile.
In qella stessa casa, una giovane straniera, al momento priva di documenti, era rincasata con la scusa di dover prendere un documento di riconoscimento, ma si tratteneva in maniera sospetta all’interno dell’appartamento. In quel frangente i poliziotti decidevano di salire al piano, dove trovavano la madre della donna che dichiarava di aver notato un nordafricano amico della figlia uscire repentinamente dalla camera da letto e per poi entrare in bagno e chiudere la porta solo per pochi secondi.
Dopo tale dichiarazione, gli operatori, accedevano all'interno del bagno e dalla finestra costatavano, che al piano terra vi era un giardino condominiale ed in corrispondenza della finestra notavano un calzino di lana nero che presentava una forma anomala.
Pertanto i poliziotti scendevano nei pressi del portone di ingresso dello stabile e recuperavano il calzino ove all'interno si rinveniva un cellulare come descritto dalla denunciante.
Al termine degli accertamenti, gli agenti accompagnavano in Questura il nordafricano per essere sottoposto ai rilievi foto segnaletici poiché sprovvisto di qualsivoglia documento identificativo. A seguito dell’identificazione si appurava che lo stesso avesse diversi precedenti di polizia e per quanto nuovamente commesso ed accertato, veniva denunciato per ricettazione.
Al termine delle attività descritte, il cellulare veniva successivamente restituito al suo legittimo proprietario.