SANT’ELPIDIO A MARE – Ci sono anche aziende che nel rapporto "Donne e Moda" escono col sorriso: una è il suolificio Dami guidato da Elisabetta Pieragostini, unica Pmi in mezzo ai colossi del lusso. A livello macro l’Italia è sempre indietro rispetto al mondo nella presenza delle donne negli organi societari delle aziende della moda, ma è in aumento del 3%.
Tra le aziende più virtuose c’è Dami nella categoria “C-Suite - Donne in posizione di vertice”. Sono otto le certificazioni che il suolificio ha messo sul tavolo dell’Osservatorio, tra queste l'innovazione, la green research, l'alta tecnologia e la gender equality.
“Siamo un'azienda benefit" ricorda la Dami che ha scritto anche un romanzo dal titolo ‘Non siamo mica uguali! Verso la parità di genere’. “Un premio che mi rende orgogliosa, che – riprende Pieragostini - ci accomuna ai grandi e soprattutto ci vede condividere con i big della moda, da Cucinelli a Gucci, al Gruppo Mastrotto, solo per citarne alcuni, l'impegno per un progresso concreto in grado di mettere sempre le persone al centro. È dai collaboratori, da chi vive e sostiene insieme a noi, ogni giorno, l'urgenza di cambiare in meglio la società che ci circonda, rendendo il lavoro più umano, che nasce la possibilità di fare dello stile, un segno di civiltà e di progresso collettivo”.
