Niente da fare per l’avvocato Giovanni Lanciotti. Ma ormai era chiaro, il centrodestra regionale aveva già deciso. Ha solo atteso il momento giusto per annunciare che il nuovo titolare dell'Ufficio del Garante regionale dei diritti della persona delle Marche è l'avvocato penalista maceratese Giancarlo Giulianelli.
Legale di alto livello, per il cittadino comune è noto per essere l’avvocato di Luca Traini, il 31enne di Tolentino, autore il 3 febbraio 2018 della sparatoria per le vie di Macerata in cui ferì a colpi di pistola sei migranti per 'vendicare’ l'omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro.
Per Giulianelli 18 voti, 9 invece quelli andati all’avvocato Manuela Caucci. Una elezione a maggioranza, visto che nelle precedenti quattro votazioni non era stato raggiunto il quorum dei due terzi dei votanti. Il penalista succede ad Andrea Nobili che aveva ritirato la sua candidatura “avendo capito che c’è una diversa sensibilità in materia in questa Giunta”.
La scelta di Giulianelli ha suscitato numerose reazioni. Da quella di Antigone che aveva definito la scelta “improponibile perché legato a doppio filo alla politica”, visto che Giulianelli era stato candidato con la civica a supporto di Acquaroli nel collegio di Macerata.
Duro il Partito Democratico con il capogruppo Maurizio Mangialardi: “Speravamo in un maggior rispetto istituzionale e maggiore considerazione per un tema delicato come quello dei diritti. Invece, ancora una volta, dobbiamo prendere atto di una decisione frutto di faziosità, arroganza e inadeguatezza, che, nello specifico, va a ledere i principi di autonomia e imparzialità richiesti dalla figura dell'Ombudsman”.
Non è una quesitone legata a Traini, ma di metodo: “Non intendevamo chiedere alla maggioranza di rinunciare alle proprie prerogative, ma ci sembrava che intorno alla scelta del profilo cui affidare la tutela dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione per i prossimi cinque anni, ci si potesse confrontare in maniera serena e costruttiva per il bene della collettività. L'imposizione del nome dell'avvocato Giancarlo Giulianelli, invece rappresenta una radicale negazione di questo metodo”.
Il Garante regionale è chiamato ad occuparsi di difesa civica, infanzia e adolescenza, diritti dei detenuti, contrasto alle discriminazioni e sostegno alle vittime di reato, settore quest’ultimo introdotto nel marzo 2020. “Una figura importante, scelta in un modo che squalifica la figura del Garante dei diritti della persona riconducendola a oggetto di sottobosco governativo per collocare chi non è riuscito a entrare in consiglio regionale attraverso la sana competizione elettorale”.