FERMO – Un segno positivo c’è, ma va letto bene, nell’economa marchigiana ed è quello dei posti di lavoro. Anche se crescono meno della media nazionale e delle regioni del Centro Italia i lavoratori dipendenti nelle Marche nel primo trimestre 2024: 631mila, +1% rispetto al 1° trimestre 2023, Centro Italia (+1,5%) e in Italia nel complesso (+1,7%).
I numeri li ha rielaborati il centro studi della Cgil. Il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni raggiunge il 66,2% (+0,5%). L'aumento dell'occupazione nelle Marche è legato alle partite iva, agli indipendenti (+11mila unità, +7,9%), mentre i dipendenti diminuiscono di 5mila unità (-1%).
In aumento l'occupazione femminile: +15mila (+5,7%), in discesa quella maschile: -9mila, -2,6%, si riduce il gap di genere che passa da -16,4 % a -11,2%. In discesa il dato per le persone in cerca di occupazione -400 unità, -1,1% (-11,9% tra le donne disoccupate, mentre gli uomini disoccupati aumentano del 14,2%).
Nel primo trimestre 2024 prosegue, inoltre, il calo degli inattivi di 15-64 anni (-4mila, -1,5% rispetto al primo trimestre 2023) che si attesta a 272 mila unità. A diminuire sono soprattutto le forze di lavoro potenziali (-6%), ossia la componente degli inattivi più vicina al mercato del lavoro.
Il tasso di inattività generale scende da 30,1% a 29,6%. Anche in questo caso la diminuzione caratterizza solo la componente femminile (-12mila, -7,1%). Gli uomini inattivi crescono invece di 8mila unità (+7,6%).
“Serve una strategia globale, è evidente che le misure adottate finora dalla Regione e la frammentazione delle risorse europee (PNRR e FSE) in tanti piccoli interventi non determinano quella crescita complessiva che, invece, avviene nel Centro Italia e nel Paese” il commento di Eleonora Fontana, segretaria regionale Cgil Marche.