ASCOLI PICENO – Laurea in chimica, passione per la cucina, amore per la sua città d’origine e un progetto: ecco il mix perfetto che ha permesso a Lorenza Roiati di aprire un panificio a due passi da piazza Arringo. Trentatreenne, Roiati nel palazzo scelto c’era cresciuta. Poi il sisma lo ha danneggiato e oggi, torna a vivere con il piccolo locale finanziato dalla fondazione Sgariglia.
Il panificio “L’assalto ai forni” si trova in un locale di 22 metri quadrati. “Per me – spiega l’imprenditrice – è un atto di amore nei confronti della mia città, che vedo svuotarsi ogni anno di più. Un modo per dimostrare con coraggio che restare e costruire si può. Insieme al mio fidanzato Lorenzo, architetto di Ascoli, abbiamo pensato il modo per realizzare il nostro laboratorio in poco spazio”.
La Fondazione Sgariglia ha capito il senso del progetto, quel creare un luogo che permettesse alle persone di incontrarsi e parlare mentre fanno la spesa e ha permesso alla Roiati di accedere al finanziamento necessario a trasformare il sogno in realtà. “Un panificio per quanto piccolo richiede l'acquisto di macchinari molto costosi, senza contare la ristrutturazione e le spese di avviamento”.
Dopo la laurea a Roma si è trasferita a Milano per seguire la passione di cuoca: “Sono entrata in contatto con i prodotti lievitati a pasta madre. Curriculum in mano, sono finita a lavorare per alcuni dei maestri del settore come Davide Longoni, Adriano del Mastro, Gabriele Bonci (il re della pizza, ndr) a Roma”.
E così ora, dal lunedì al sabato, Lorenza sforna il suo pane usando pasta madre e farine integre prodotte da piccole aziende che lavorano in regime di agricoltura biologica e macinano a pietra naturale. “Ho fatto mia l’esperienza di lavoro da Bonci producendo la pizza in pala alla romana, ad alta idratazione e ben lievitata, con verdure formaggi e salumi provenienti per lo più da piccole aziende locali, presenti nel nostro meraviglioso Appennino resistente”.
r.vit.