AMANDOLA – Un film che parla delle Marche, che ha regia e protagonisti marchigiani: ecco La ballata dei gusci infranti, dal 31 marzo nei cinema di tutta Italia.
Federica Biondi di Jesi è la regista, produttore e attore, questa volta non protagonista, è Simone Riccioni, che ancora una volta gira a casa sua, nella regione che ha scelto deve essere. “Come Regione siamo molto contenti di aver sostenuto questo film. A noi piace valorizzare le nostre competenze, non solo acquisire produzioni da fuori” sottolinea l’assessora Giorgia Latini che annuncia uno stanziamento importante con fondi comunitari per due milioni di euro l’anno, per il cinema. “Siamo certi di poter diventare un set cinematografico come altri territori. A breve avremo anche il nuovo direttore della film Commission Marche”.
Il film l’ha convinta subito perché girato nelle zone colpite dal sisma. “Il cinema in questo caso manda un messaggio sociale e lo farà in tutta Italia, visto che il film avrà una diffusione nazionale. Questa è anche la forza del cinema”.
Riccioni ama le sfide che uniscono l’arte del cinema all’impegno sociale. “La regione ci ha detto subito sì quando abbiamo deciso di accendere la luce sul cratere. Sono stati i paesi coinvolti che abbiamo toccato per raccontare la storia di Samuele Sbrighi, il nostro protagonista” spiega l’attore produttore (TRAILER).
“Scoprirete luoghi incredibili” aggiunge ricordando che ha girato ad Amandola, “con il fondamentale aiuto degli animali dell’Angolo di Paradiso”, San Severino, Apiro, Macerata, San Ginesio, Fiastra, Arquata, Pioraco e poi Elcito e Canfaito.
Nel dettaglio entra la regista Biondi: “Abbiamo girato in un anno complicato. Per me incontrare Riccioni e la sua casa di produzione è stato importante. Questo è un film a episodi, sono quattro separati, che hanno permesso di parlare del meglio della terra: arte, futuro, famiglia e comunità. Questo per far capire come di fronte allo smarrimento che genera un evento devastante come il sisma le persone sono riuscite a rispondere, prima con l’istinto di sopravvivenza e poi di umanità”.
Il ripristino dell’equilibrio rotto dalla natura è alla base della ‘Ballata dei gusci infranti’. Sbrighi è il filo conduttore del film, con lui anche Giorgio Colangeli e tanti attori di livello, incluso il piccolo Matteo Nasini che dà il via alla sua carriera.
Un film per avere successo deve avere pubblico: “Noi siamo sicuri che chi sceglierà di andare al cinema a vedere la ‘Ballata’ si emozionerà”. Il titolo si riferisce alla confusione che si fa tra l’identità e il luogo in cui si vive. “Perdere la casa va oltre l’identità, ma noi non vogliamo essere un documentario o un film di denuncia. Che genere è? Un film che vuole far vedere la forza della gente, il rifiorire una terra martoriata dal terremoto. Noi esaltiamo la bellezza delle persone che vivono lì, di chi è rimasto e di chi combatte ogni giorno per la propria terra. E su questo fondamentale Federica con la sua sensibilità”.
Aggiunge la regista: “Il nostro è un film che osserva la realtà, ma a cui siamo arrivati immaginando delle storie, è narrazione. Che hanno però preso spunto dall’accaduto per far riflettere le persone osservando con il tempo giusto”.
Riccioni è coinvolto personalmente, il padre è di Castelraimondo, uno dei comuni colpiti: “Questo non è un film solo regionale, ci sarà l’anteprima a Roma, Milano, Torino, Venezia e poi saremo a Bologna a Caserta. Di certo saremo in tutte le sale marchigiane”. Anche grazie al supporto di Zurich e Confartigianato che hanno creduto e investito nel 33enne regista.
Come lo ha fatto l’attore protagonista Sbrighi: “Se avete storie da raccontare, Riccioni è la persona giusta. Ed è stato bello lavorare con una regista così sensibile come Federica, che è alla sua opera prima e ha dato quel tocco di intimità al film. Questa è una squadra giovane, che ha saputo coinvolgere maestranze del luogo (“stiamo costruendo una squadra di livello” aggiunge Riccioni). Il cinema è anche questo, capacità di raccontare al meglio ma anche di dare lavoro. sapere che la regione Marche stia pensando di investire nel cinema mi fa ben sperare”.
Il film uscirà il 31 marzo a livello nazionale. La prima all’Uci cinema di Roma il 21 marzo. Il 23 ad Ancona al Giometti e a Jesi. Poi Tolentino, Matelica, Macerata e fermo il 25 marzo, il 26 a Porto Sant’Elpidio, poi Fano, Senigallia, Teramo, Pesaro e il 3 aprile ad Amandola.
Raffaele Vitali