FERMO – Costa sotto controllo. Da Lido Tre Archi a Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio sono stati, ancora una volta, gli obiettivi dei servizi della Polizia di Stato, con tutti i suoi reparti.
In un solo giorno identificate 200 persone e 150 veicoli, oltre a numerose attività. A Lido Tre Archi, la Squadra Mobile ha denunciato all’Autorità Giudiziaria uno straniero di circa quarant’anni per il possesso di un coltello a serramanico, che è stato sequestrato. L’uomo residente a Capodarco, stava pedalando. Nel tentativo maldestro di evitare il controllo, ha cambiato improvvisamente direzione di marcia e contemporaneamente ha lanciato un oggetto in una siepe. Ed era il coltello. fermato è stato denunciato.
A Porto Sant’Elpidio, la Polizia di Stato ha avuto un “collaboratore di eccezione” nei controlli, l’assessore con delega alle Politiche della Sicurezza Urbana, il quale ha negli ultimi tempi raccolto alcune segnalazioni di degrado pervenute dai cittadini anche attraverso il Controllo di Vicinato.
Un lavoro di squadra, in sinergia, per contrastare occupazioni abusive di fabbricati abbandonati per i quali sono state già attivate le procedure per la messa in sicurezza, zone di spaccio di stupefacenti, aree di aggregazione giovanili, luoghi sensibili per la sicurezza cittadina e della circolazione, monitoraggio e prevenzione tramite sistemi di videosorveglianza.
Nel comune sono stati svolti anche controlli appiedati nei parchi pubblici, nell’area intorno alla biblioteca, presso il monumento ai caduti e in Piazza Fratelli D’Angelo, oggetto di segnalazioni dei residenti.
E così, dopo la segnalazione, ecco la scoperta: un 30ennne che viveva in un bungalow di una struttura ricettiva di Porto sant’Elpidio aveva forzato una porta.
“Se facciamo squadra, i risultati arrivano” commenta il questore che annuncia “verifiche mirate interforze vigileranno sulle strade, nei locali di spettacolo ed intrattenimento, negli esercizi pubblici e nelle zone di incontro giovanile affinché il “ponte” dei prossimi giorni sia vissuto in serenità e nel rispetto delle regole di civile convivenza. È indispensabile la collaborazione di tutti”.
