ASCOLI PICENO - L’Ascoli Calcio volta pagina e punta su Mirko Cudini per rilanciare la squadra. Dopo l’esonero di Domenico Di Carlo, avvenuto all’indomani della sconfitta per 2-1 contro la Lucchese, il club bianconero ha scelto il tecnico marchigiano nato a Sant’Elpidio a Mare come nuova guida, fino al 30 giugno 2025, con opzione di rinnovo.
Per i tifosi dell’Ascoli, il nome di Mirko Cudini evoca ricordi speciali. Difensore di grande solidità, Cudini ha vestito la maglia bianconera dal 2004 al 2007, collezionando 57 presenze in Serie B (più due nei playoff) e 30 in Serie A. Tra i momenti più indimenticabili della sua carriera c’è il gol segnato contro il Milan di Ancelotti nella stagione 2005/06. Fu la prima giornata di campionato e, sotto un diluvio torrenziale al Del Duca, Cudini portò in vantaggio l’Ascoli. La gara, terminata 1-1 con rete del pareggio firmata da Shevchenko, resta impressa nella memoria collettiva dei tifosi.
Cudini arriva in una stagione particolarmente complicata per l’Ascoli. Con il suo ingaggio, l’Ascoli ha cambiato quattro allenatori dall’inizio della stagione: oltre a Di Carlo, la panchina è stata occupata brevemente da Cristian Ledesma (tecnico della Primavera, rimasto solo una settimana) e, prima di lui, da Massimo Carrera. Cudini è dunque il sedicesimo allenatore della gestione Pulcinelli, un dato che evidenzia l’instabilità tecnica del club negli ultimi anni.
Nonostante il clima turbolento, il ritorno di Cudini porta con sé una ventata di entusiasmo. La società ha accolto il tecnico con un caloroso “bentornato”, sottolineando la fiducia nelle sue capacità di guidare la squadra verso traguardi ambiziosi. Per Cudini, si tratta di un’occasione importante per dimostrare il suo valore anche in panchina, dopo aver lasciato un segno indelebile da calciatore.
Ora, il tecnico marchigiano è chiamato a riportare stabilità e risultati a una squadra che lotta per ritrovare la propria identità. I tifosi bianconeri, che non hanno mai dimenticato le sue gesta sul campo, sperano che Cudini possa scrivere una nuova pagina gloriosa nella storia dell’Ascoli.