PORTO SAN GIORGIO – Ultima tappa, per ora, della maratona tra i cantieri conclusi all’interno delle scuole del Fermano. “È il turno del liceo Artistico Licini di Porto San Giorgio, un edificio migliorato da tanti punti di vista”.
Per la scuola sono stai usati fondi per più fini: “Siamo partiti dalle coperture dell’edificio con fondi Miur. Poi fondi Covid per migliorare le condizioni di vivibilità. E infine risorse da bilancio per recuperare ulteriori spazi per l’attività didattica” spiega la presidente Moira Canigola.
700mila euro che hanno rivitalizzato l’edificio sotto la direzione lavori dell’ingegnera Benedetta Marcozzi, oltre che degli architetti Mariarita Spaziani e Manuela Vittori, e l’incessante impegno degli uffici provinciali, che ora hanno la sfida di ulteriori 30milioni di euro da utilizzare al meglio.
Per Porto San Giorgio l’Artistico è il presidio da non perdere: “Lo Stato ha provato a svuotare la Provincia, ma l’ente di Fermo continua a rispondere al meglio nei campi in cui è chiamata a incidere. Peccato che gli siano stati tolti dei compiti che l’avrebbero resa la vera guida di un territorio. E manca questo peso anche politico. Ma intanto grazie. perché questo edificio è importante per noi, questa scuola fa parte della storia”. Porto San Giorgio del resto collabora da anni con il Liceo, dalla collezione Paci a mostre e richieste di lavori per momenti istituzionali.
Per Anna Maria Bernardini, dirigente dell’Ipsia di Fermo e del liceo Artistico, il Licini è un punto fermo: “Sono evidenti i lavori che abbiamo abbinato all’acquisto di nuovi arredi, con il supporto del professor Principi che ha fatto un grande lavoro con le opere dell’Artistico, trasformando gli spazi comuni in una vera galleria d’arte”.
Una scuola sempre più accogliente “sapendo che abbiamo programmato ulteriori interventi per arricchire la scuola. Con un Pon realizzeremo un museo virtuale, utilizzando i qrcode, con i ragazzi di grafica. Un prototipo che poi vedremo se allargabile anche al Preziotti”. è nato un secondo laboratorio di grafica e sono in arrivo nuove tavolette e attrezzature. “Negli ambienti accoglienti viene voglia di fare miglioramenti”.
In questo quadro si sono inseriti i lavori della Provincia. “Questo istituto è un edificio di pregio, per posizione e storia. Per cui la riqualificazione esteriore era importante. penso ali infissi, all’eliminazione di venature esterne. Quindi non solo interventi strutturali, che hanno interessato il corpo nord” spiega Ivano Pignoloni.
Intercettare i fondi Miur, via Protezione civile, è stata la prima sfida vinta. 380mila euro per sostituire la copertura del corpo nord. “Riuscire a recuperare anche spazi abbandonati della scuola è stato importante, merito in questo alla dottoressa Marcozzi che ha visto in un magazzino il nuovo laboratorio per ceramica e l’archivio” ribadisce il dirigente, come sempre affiancato dal funzionario Sandro Vallasciani.
L’obiettivo della direttrice lavori, con la Provincia, era uno: “Cambiare davvero la percezione della scuola, ma rendendo il cambiamento reale aumentando sicurezza e vivibilità”. Ed è giusto così, pensando che qui si studiano bellezza ed estetica. “E non mancheranno le chicche nei prossimi mesi, dall’ingresso al muretto esterno” riprende l’ingegnera. Una delle ‘chicche’ potrebbe essere il posizionamento della scritta con il nome del liceo sulla torre, oggi messa in sicurezza in attesa di trovare i fondi per un pieno recupero.
Una scuola che ha segnato 50 anni di vita di Porto San Giorgio e della formazione merita attenzione. “L’arte non è una piattaforma voltile, ma tocca le radici della quotidianità” ribadisce la professoressa Cicchinè, nuova responsabile del plesso (fiduciaria) al posto dello storico professor Principi.
Gli alunni sono contenti. Entrando nell’aula ‘vip’, quella che è praticamente sulla spiaggia, le migliorie sono evidenti: nuovi infissi e mura imbiancate rendono lo spazio molto più luminoso di prima. Siamo qui da pochi giorni, ma è evidente il cambiamento” ammettono. E come loro possono gioire altre cinque classi che si trovano al primo piano del corpo nord rinnovato. Di certo ne godranno a lungo i 30 allievi del primo anno “tanti quelli che arrivano da fuori provincia, anche dall’Abruzzo, perché questa scuola attrae grazie alla qualità dei docenti e alle sue due specializzazioni: grafica e raffigurativo” conclude sorridente la dirigente Bernardini che in 24 ore ha incassato l’accordo con Fendi all’Ipsia e oggi la scuola rinnovata a Porto San Giorgio.